DOMANDA
Vorrei gentilmente sapere da cosa potrebbe dipendere il fatto di urinare spesso pur non bevendo molto, anzi, da non sentire quasi per niente la necessità di bere.
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Gregorio Guabello, Endocrinologo
Per rispondere alla sua domanda, è importante distinguere la pollachiuria, che è un aumento del numero delle minzioni (tipico il caso della pollachiuria nottura o nicturia del paziente con ipertrofia prostatica benigna) dalla poliuria che è un aumento della diuresi delle 24 ore; quest’ultima si associa sempre alla polidipsia (aumento compensatorio della sete per evitare la disidratazione dell’organismo). Esistono poi situazioni in cui alla poliuria non si associa l’aumento della sete per una lesione organica dell’ipotalamo (sede del centro della sete), condizione rara e pericolosa che va sotto il nome di adipsia. Una attenta anamnesi ed esami di laboratorio su sangue e urine permettono di differenziare bene queste diverse situazioni cliniche.
Gregorio Guabello
Endocrinologo
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 2001, è dal 2006 specialista in Medicina Interna e, dal 2012, in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo. È esperto di malattie del sistema endocrino: malattie ipotalamo-ipofisarie (adenomi ipofisari, ipopituitarismo), malattie della tiroide (ipotiroidismo, ipertiroidismo, patologia nodulare tiroidea), malattie della ghiandola surrenalica (morbo di Addison, sindrome di Cushing, iperaldosteronismo, iperandrogenismo), malattie del testicolo e dell’ovaio (ipogonadismo maschile, amenorrea). Campi di particolare interesse clinico e scientifico sono la patologia osteo-metabolica (osteoporosi post-menopausale, osteoporosi senile, osteoporosi secondaria, morbo di Paget osseo) e la disfunzione della funzione tiroidea in corso di gravidanza. È in servizio presso l’Ospedale San Raffaele e l’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano ed esercita privatamente. Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è firmatario di pubblicazioni scientifiche.
