Tiroidite in assenza di anticorpi anti-tiroide

DOMANDA

Nel mese di dicembre 2013 mi è stata diagnosticata infezione da parvovirus B19 (V malattia). Dalle analisi della tiroide risultava: TSH 4,58 mU/l e all'eco la tiroide era lievemente aumentata con ecostruttura finemente e diffusamente disomogenea (tiroidite?) senza lesioni nodulari o adenopatie laterocervicali. Dopo un mese, ho ripetuto le analisi del sangue con valori: TSH 4,49, FT3 2,93, FT4 1,09, e anticorpi anti-tireoglobulina e anti-tireoperossidasi negativi. L'endocrinologo che mi ha visitata esclude una tiroidite di Hashimoto, ma mi ha detto che il quadro generale potrebbe indicare che io stia sviluppando questa forma di tiroidite autoimmune. Ho 36 anni e non ho mai sofferto fin'ora di nessun tipo di patologia, soprattutto alla tiroide. Il parvovirus B19 o l'ingestione di un piccolo frammento di amalgama di una vecchia otturazione possono in qualche modo aver causato questa tiroidite?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Gregorio Guabello, Endocrinologo

Basandomi sulle informazioni fornite a distanza, escludo una connessione tra il parvovirus B19 o il mercurio contenuto nell'amalgama e la tiroide. Quella che emerge da quanto da lei riportato è una forma di tiroidite cronica che noi endocrinologi chiamiamo "sieronegativa" cioè una tiroidite del tutto simile, dal punto di visita clinico ed ecografico, alla tiroidite autoimmune di Hashimoto ma con riscontro nel siero di negatività degli anticorpi anti-tiroide. Attualmente la funzionalità della sua ghiandola tiroidea è nella norma, tuttavia è utile che lei esegua annualmente un controllo degli ormoni tiroidei per intercettare l'inizio di un ipotiroidismo che richiede la terapia ormonale sostitutiva.

Gregorio Guabello
Endocrinologo
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 2001, è dal 2006 specialista in Medicina Interna e, dal 2012, in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo. È esperto di malattie del sistema endocrino: malattie ipotalamo-ipofisarie (adenomi ipofisari, ipopituitarismo), malattie della tiroide (ipotiroidismo, ipertiroidismo, patologia nodulare tiroidea), malattie della ghiandola surrenalica (morbo di Addison, sindrome di Cushing, iperaldosteronismo, iperandrogenismo), malattie del testicolo e dell’ovaio (ipogonadismo maschile, amenorrea). Campi di particolare interesse clinico e scientifico sono la patologia osteo-metabolica (osteoporosi post-menopausale, osteoporosi senile, osteoporosi secondaria, morbo di Paget osseo) e la disfunzione della funzione tiroidea in corso di gravidanza. È in servizio presso l’Ospedale San Raffaele e l’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano ed esercita privatamente. Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è firmatario di pubblicazioni scientifiche.

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