Tiroidite di Hashimoto e tsh elevato dopo 10 mesi di terapia

DOMANDA

Nel febbraio 2013 mi hanno diagnosticato la tiroidite di Hashimoto e ho iniziato la cura con eutirox fino ad arrivare, di recente, a 100 mcg, ma ancora i valori del tsh non sono in range e continuo a sentirmi male. Vorrei sapere se è normale che dopo dieci mesi di cura mi senta ancora così. Vorrei inoltre sapere se esiste una correlazione tra Hashimoto e intolleranza al glutine.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Gregorio Guabello, Endocrinologo

Quando in corso di terapia ormonale sostitutiva con levo-tiroxina per tiroidite cronica di Hashimoto il Tsh non è adeguatamente normalizzato ma persiste alto bisogna valutare attentamente una serie di fattori: in primis è necessario verificare che la dose di levotiroxina sia adeguata in base al peso corporeo, inoltre bisogna escludere interferenze alimentari o farmacologiche che possono ridurre l'assorbimento intestinale della levotiroxina e verificare che siano sempre assunte le compresse in modo corretto e cioè al mattino a digiuno aspettando almeno 30 minuti prima di fare colazione (l'assunzione anche del solo caffè subito dopo l'ingesione della levotiroxina ne può alterare l'assorbimento intestinale). Un'altra possibile causa di persistenza di un valore elevato di Tsh in corso di terapia è un malassorbimento che come lei dice può essere legato alla malattia celiaca, la cui diagnosi deve sempre essere esclusa in questi casi.

Gregorio Guabello
Endocrinologo
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 2001, è dal 2006 specialista in Medicina Interna e, dal 2012, in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo. È esperto di malattie del sistema endocrino: malattie ipotalamo-ipofisarie (adenomi ipofisari, ipopituitarismo), malattie della tiroide (ipotiroidismo, ipertiroidismo, patologia nodulare tiroidea), malattie della ghiandola surrenalica (morbo di Addison, sindrome di Cushing, iperaldosteronismo, iperandrogenismo), malattie del testicolo e dell’ovaio (ipogonadismo maschile, amenorrea). Campi di particolare interesse clinico e scientifico sono la patologia osteo-metabolica (osteoporosi post-menopausale, osteoporosi senile, osteoporosi secondaria, morbo di Paget osseo) e la disfunzione della funzione tiroidea in corso di gravidanza. È in servizio presso l’Ospedale San Raffaele e l’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano ed esercita privatamente. Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è firmatario di pubblicazioni scientifiche.

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