DOMANDA
Ho 58 anni e da oltre 5 sono senza tiroide, asportata insieme a una paratiroide. Ora sto discretamente e assumo regolarmente il sostituto, ma mi chiedo se alcuni disturbi da colon irritabile possano essere messi in relazione con la mia situazione endocrinologica. Vi è qualche ulteriore controllo che è opportuno fare oltre agli esami di routine?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Gregorio Guabello, Endocrinologo
L'asportazione della ghiandola tiroidea se ben compensata dalla terapia ormonale sostitutiva permette una condizione di assoluto benessere: se quindi la dose di levotiroxina che lei assume è congrua, nessun disturbo può essere attribuito alla terapia in atto. Se la patologia tiroidea che ha portato alla tiroidectomia comprendeva anche una positività degli anticorpi anti-tiroide, le consiglio di eseguire uno screening per la celiachia, al fine di escludere una patologia che spesso si associa alla tiroidite cronica autoimmune.
Gregorio Guabello
Endocrinologo
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 2001, è dal 2006 specialista in Medicina Interna e, dal 2012, in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo. È esperto di malattie del sistema endocrino: malattie ipotalamo-ipofisarie (adenomi ipofisari, ipopituitarismo), malattie della tiroide (ipotiroidismo, ipertiroidismo, patologia nodulare tiroidea), malattie della ghiandola surrenalica (morbo di Addison, sindrome di Cushing, iperaldosteronismo, iperandrogenismo), malattie del testicolo e dell’ovaio (ipogonadismo maschile, amenorrea). Campi di particolare interesse clinico e scientifico sono la patologia osteo-metabolica (osteoporosi post-menopausale, osteoporosi senile, osteoporosi secondaria, morbo di Paget osseo) e la disfunzione della funzione tiroidea in corso di gravidanza. È in servizio presso l’Ospedale San Raffaele e l’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano ed esercita privatamente. Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è firmatario di pubblicazioni scientifiche.