DOMANDA
Gradirei sapere se c'è differenza di efficacia tra la tintura madre di biancospino e l'estratto secco titolato.
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Renato Raimo, Farmacista perfezionato in Fitoterapia, Fitopreparatore
La fitoterapia moderna, la terapia a base di piante medicinali, si fonda sul concetto di "titolo" in principio attivo. Questo è il presupposto per elevare la pianta medicinale a farmaco vegetale, cioè un prodotto finito, derivante dalla pianta, che contenga un valore noto di principio attivo in riferimento al suo fitocomplesso (l'insieme dei principi attivi che la natura ha posto in quella pianta) e che solo una procedura di estrazione moderna riesce a preservare in termini di contenuti. In una pianta alcune sostanze sono effettivamente responsabili dell'azione terapeutica, altre ne completano e ampliano l'effetto terapeutico o ne modulano l'effetto tossico. Rispettare questo equilibrio significa rendere la terapia a base di piante medicinali più sicura ed efficace, e consente di poter studiare in maniera più rigorosa e scientifica gli effetti terapeutici, applicando dosaggi e tempi di somministrazione più precisi, così come lo concepiamo per i farmaci di sintesi. La titolazione si può effettuare solo da un estratto secco della droga, e non ad esempio dalla tintura madre della stessa che è un estratto alcolico della pianta fresca, che rappresenta un concentrato del fitocomplesso ma non quantificabile in tenore di principi attivi. Il Biancospino di norma è titolato in vitexina min. 1%. Questo significa che ogni capsula contiene almeno l'1% di vitexina. Diversamente in 40 gocce anche della migliore tintura madre di Biancospino non sapremo mai quanta vitexina c'è. La titolazione consente di avere dosaggi precisi e riproponibili nel tempo, cioè la standardizzazione, che rappresenta una modalità d'assunzione sicura e consente di gestire una posologia per una dose non di pianta, ma di fitocomplesso, quindi sicuramente più efficace.
Renato Raimo
Farmacista perfezionato in Fitoterapia, Fitopreparatore
Dal 1992 è titolare della Farmacia Raimo dr. Giovanni in Pisa.
È esperto di Piante medicinali e Omeopatia ed è Fitopreparatore. Laureato alla facoltà di Farmacia dell’Università di Pisa, tesi di Laurea in Fitochimica, nel 1990 frequenta i laboratori della Domenico Ulrich di Torino dove consolida le basi di un nuovo percorso di studi, riscoprendo l’arte della preparazione galenica a base di Piante officinali, optando per la valorizzazione del Fitocomplesso attraverso l’utilizzo degli Estratti Secchi Titolati e Standardizzati, che sono alla base della moderna fitoterapia.
Nel 1992 si perfeziona in Fitoterapia presso la scuola di Perfezionamento dell’Università degli studi di Siena.
Tra il 1996 e il 2006 continua l'approfondimento della materia fitoterapica, partecipando a vari corsi di approfondimento, affiancando uno sviluppo della tecnica di preparazione di prodotti naturali che ancora oggi allestisce nel laboratorio della farmacia e consiglia ai suoi pazienti, avvalendosi, nella filiera del prodotto,
del rispetto dei principi di Qualità, Sicurezza ed Efficacia. Ha seguito corsi di specializzazione in Omeopatia presso la Scuola Cisdo di Milano.
Dal 2007 è docente in diversi corsi di Fitoterapia, consulente di Aziende del settore fitoterapico e pubblica articoli su qualificate riviste specialistiche e divulgative.