Se non si cura l’Helicobacter pylori

DOMANDA

Volevo sapere: ma si riesce a debellare questo Helicobater pylori? Perché sto facendo una terapia senza alcun risultato. Poi se non ci si cura da questo germe nel tempo a che cosa si incontro?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Samanta Mazzocchi, Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva

La terapia eradicante per il trattamento dell’Helicobacter pylori si basa sull’utilizzo di un’associazione di due classi di antibiotici con un inibitore della pompa protonica; varie sono le associazioni e diverse le linee di trattamento. Pertanto se la prima terapia fallisce, si ripete il ciclo con una associazione diversa di antibiotici. L'infezione da Helicobacter pylori provoca sempre un'infiammazione cronica dello stomaco, la gastrite cronica. Tale condizione nella maggior parte dei casi non dà sintomi nè segni clinici, mentre in circa il 10% della popolazione si sviluppano complicanze più gravi, dall’ulcera peptica, fino a lesioni più gravi come lo sviluppo del cancro gastrico e del linfoma gastrico. L’infezione da HP deve essere trattata nei pazienti sintomatici, in cui siano presenti sintomi o segni di malattia.

Samanta Mazzocchi
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 2002 presso l’Università degli Studi di Pavia. Ha operato come studente interna e poi come specializzanda presso l’Istituto di Medicina Interna del Policlinico IRCCS San Matteo di Pavia, dove nel 2008 ha conseguito il diploma di Specializzazione in "Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva".
Dal 2009 presta servizio presso l’U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’IRCCS Policlinico di San Donato Milanese. Dal 2013 opera come dirigente medico presso l’UO di Medicina dell’Ospedale di Castel San Giovanni, Azienda Ospedaliere di Piacenza, in qualità di Medico Gastroenterologo, occupandosi sia dell’ambulatorio di gastroenterologia sia di endoscopia digestiva.
Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è coautrice di pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali.
Nel febbraio 2004 ha partecipato a Bologna al “Corso residenziale di addestramento sulle metodiche di studio della motilità gastro-intestinale”.
Nel maggio 2008 è stata relatrice al Corso “Screening, inquadramento e trattamento delle disfagie neurogene” a Pavia con una relazione sul Ruolo della manometria esofagea.
Nel novembre 2009 è stata relatrice al Corso “Se il freddo fa diventare la mani blu”, a Grumello del Monte (BG) con la relazione “le complicanze gastroenteriche e terapia”.
Nel Marzo 2010 è stata relatrice al Simposio di Chirurgia Colorettale funzionale dal titolo “Le disfunzioni del pavimento pelvico”, presso il Policlinico San Donato Milanese.

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