DOMANDA
Ho 62 anni e 5 anni fa ho effettuato una colonscopia totale dalla quale non si evidenziano alterazioni in tutti i settori esplorati. Mi è stato detto di ritornare per controllo dopo 10 anni. Vorrei sapere se una colonscopia negativa come la mia fatta all'età di 57 anni ha una protettività cosi' lunga.
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Samanta Mazzocchi, Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
Le indicazioni che le sono state date sono corrette. Le attuali raccomandazioni per la prevenzione del carcinoma del colon-retto prevedono che, in soggetti asintomatici e in assenza di conosciuti fattori di rischio, sia eseguita come esame di screening una colonscopia dopo l’età di 50 anni. Tale indagine, se effettuata con una cadenza di 10 anni, è in grado di individuare precocemente il 75% dei tumori. Va invece effettuata più frequentemente, ovvero ogni 5 anni, se sono presenti sintomi intestinali compatibili o familiarità per questa patologia.
Samanta Mazzocchi
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 2002 presso l’Università degli Studi di Pavia. Ha operato come studente interna e poi come specializzanda presso l’Istituto di Medicina Interna del Policlinico IRCCS San Matteo di Pavia, dove nel 2008 ha conseguito il diploma di Specializzazione in "Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva".
Dal 2009 presta servizio presso l’U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’IRCCS Policlinico di San Donato Milanese. Dal 2013 opera come dirigente medico presso l’UO di Medicina dell’Ospedale di Castel San Giovanni, Azienda Ospedaliere di Piacenza, in qualità di Medico Gastroenterologo, occupandosi sia dell’ambulatorio di gastroenterologia sia di endoscopia digestiva.
Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è coautrice di pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali.
Nel febbraio 2004 ha partecipato a Bologna al “Corso residenziale di addestramento sulle metodiche di studio della motilità gastro-intestinale”.
Nel maggio 2008 è stata relatrice al Corso “Screening, inquadramento e trattamento delle disfagie neurogene” a Pavia con una relazione sul Ruolo della manometria esofagea.
Nel novembre 2009 è stata relatrice al Corso “Se il freddo fa diventare la mani blu”, a Grumello del Monte (BG) con la relazione “le complicanze gastroenteriche e terapia”.
Nel Marzo 2010 è stata relatrice al Simposio di Chirurgia Colorettale funzionale dal titolo “Le disfunzioni del pavimento pelvico”, presso il Policlinico San Donato Milanese.