Sangue occulto nelle feci

DOMANDA

Ho più di 55 anni e da circa 5 mesi ho il sangue occulto nelle feci. Ho fatto la colonscopia, la gastroscopia e l'esame dell'helicobacter: tutto negativo e regolare. Allora da cosa potrebbe dipendere la presenza di sangue?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Samanta Mazzocchi, Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva

La ricerca del sangue occulto nelle feci rappresenta un esame di screening per il carcinoma del colon-retto, consiste nella ricerca, attraverso varie metodologie, di tracce di sangue non visibili in un campione di feci. La finalità di tale esame è quella di identificare precocemente la presenza di piccoli polipi del colon, anche se esso identifica numerose altre lesioni che determinano micro-perdite ematiche intestinali (diverticolosi del colon, emorroidi, infiammazione della mucosa del colon, angiodisplasie) e pertanto occorre sottoporsi a colonscopia. Le metodiche recenti sono indicate per identificare la presenza di emoglobina umana nelle feci, pertanto non prevedono preparazione. Visto il notevole numero di patologie e situazioni cliniche che possono indurre sangue occulto positivo è da sottolineare che non vi è una diretta correlazione tra positività e patologia neoplastica del colon – retto, pertanto il sangue occulto nelle feci non pone una diagnosi, ma rivela una condizione attribuibile a molteplici condizioni. Purtroppo in caso di sangue occulto nelle feci positivo non possiamo conoscere la sede anatomica in cui c’è stato il sanguinamento, esso può derivare da una perdita gastrointestinale alta o bassa o anche più alta (gengiviti, parodontopatie, traumi buccali).

Samanta Mazzocchi
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 2002 presso l’Università degli Studi di Pavia. Ha operato come studente interna e poi come specializzanda presso l’Istituto di Medicina Interna del Policlinico IRCCS San Matteo di Pavia, dove nel 2008 ha conseguito il diploma di Specializzazione in "Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva".
Dal 2009 presta servizio presso l’U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’IRCCS Policlinico di San Donato Milanese. Dal 2013 opera come dirigente medico presso l’UO di Medicina dell’Ospedale di Castel San Giovanni, Azienda Ospedaliere di Piacenza, in qualità di Medico Gastroenterologo, occupandosi sia dell’ambulatorio di gastroenterologia sia di endoscopia digestiva.
Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è coautrice di pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali.
Nel febbraio 2004 ha partecipato a Bologna al “Corso residenziale di addestramento sulle metodiche di studio della motilità gastro-intestinale”.
Nel maggio 2008 è stata relatrice al Corso “Screening, inquadramento e trattamento delle disfagie neurogene” a Pavia con una relazione sul Ruolo della manometria esofagea.
Nel novembre 2009 è stata relatrice al Corso “Se il freddo fa diventare la mani blu”, a Grumello del Monte (BG) con la relazione “le complicanze gastroenteriche e terapia”.
Nel Marzo 2010 è stata relatrice al Simposio di Chirurgia Colorettale funzionale dal titolo “Le disfunzioni del pavimento pelvico”, presso il Policlinico San Donato Milanese.

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