DOMANDA
Sono una signora di 60 anni, ho 2 tasche paradontali superiori ai molari, con leggero dondolio dei denti e retrazione delle gengive; mi dicono che è meglio togliere i 2 molari perché sede di infenzione, vorrei sapere e proprio necessario sacrificare i 2 molari visto che non mi danno fastidio? Alla panoramica non si osservano segni di osteolisi flogistica peri-apicale. Sono presenti segni di paradontopia con fenomeni di riassorbimento osseo prevalentemente orizzontale di 2° grado, cosa significa?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Maurizio Pedone, Odontoiatra
Siamo di fronte a una parodontopatia, patologia che si manifesta con un riassorbimento dell'osso alveolare (che circonda il dente) di tipo orizzontale. Tra le cause gioca un ruolo fondamentale l'igiene orale, oltre all'età e alla predisposizione genetica. Pertanto, prima di procedere a eventuali estrazioni, quando non sussistono segni di infezioni alla radice, ovvero granulomi (non segni di osteolisi flogistica peri-apicale alla panoramica) meglio recarsi presso una struttura specializzata dove, se lo riterranno opportuno, verrà iniziata una terapia parodontale eziologica mirata tramite frequenti sedute di igiene (ablazione del tartaro e courettage) nel tentativo di ridurre l'infiammazione dei tessuti parodontali.
Per quanto riguarda il grado 2 di mobilità, esso è il valore intermedio nella scala utilizzata (da 0 a 3), dove 0 indica mobilità fisiologica dell'elemento (0,5 mm) e 3 indica mobilità di molto superiore. Il grado di mobilità di un elemento non è fisso, ma può variare in base a vari fattori, tra cui di sicuro l'igiene orale.
Maurizio Pedone
Odontoiatra
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1985 con 110 e lode presso l’Università degli Studi di Firenze, consegue poi la specializzazione in Odontostomatologia e protesi dentale nel 1992 presso l'Università degli Studi di Roma “La Sapienza” con il massimo dei voti. Dal 1985 al 1999 è Ufficiale Medico presso l'Aeronautica Militare. Dal 1986 opera come libero professionista presso varie strutture site in Milano, Varese e provincia e dal 1988 nel suo studio che, oggi, è fornito di sei unità operative, una unità di sterilizzazione avanzata, radiologia digitale, 2 laser e tutte le attrezzature indispensabili a fornire prestazioni d'avanguardia, soprattutto nel campo dell'implantoprotesi. Lo studio si avvale della collaborazione di diversi specialisti nelle varie branche dell'odontoiatria, in modo da fornire un ventaglio completo di prestazioni: igiene orale e profilassi, conservativa ed endodonzia, protesi su denti naturali, implantoprotesi. Ha al suo attivo oltre 10.000 impianti inseriti. Dal 2007 è Amministratore unico di Amicodentista srl.