Reflusso gastroesofageo, opzioni terapeutiche

DOMANDA

Ho 32 anni e da circa 12 assumo IPP, perché mi è stato diagnosticato tramite esofagogastroduodenoscopia reflusso gastroesofageo con presenza di ernia iatale. Data la giovane età e la non soddisfacente risposta ai farmcaci è consigliabile un intervento? Che ne pensa della fundoplicatio endoluminale con esophyx?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Samanta Mazzocchi, Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva

L’approccio chirurgico nella malattia da reflusso gastroesofageo viene riservato ai casi resistenti alla terapia medica o complicati. Consiste in un’intervento laparoscopico (fundoplicatio) o in alternativa a metodiche endoscopiche, attraverso le quali è possibile ispessire la mucosa sovrastante allo sfintere esofageo inferiore con la finalità di ridurre la sezione dello sfintere.
L’opzione chirurgica non sempre è risolutiva pertanto non va considerata con l’aspettativa di uno svincolo completo dalla terapia medica.

Samanta Mazzocchi
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 2002 presso l’Università degli Studi di Pavia. Ha operato come studente interna e poi come specializzanda presso l’Istituto di Medicina Interna del Policlinico IRCCS San Matteo di Pavia, dove nel 2008 ha conseguito il diploma di Specializzazione in "Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva".
Dal 2009 presta servizio presso l’U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’IRCCS Policlinico di San Donato Milanese. Dal 2013 opera come dirigente medico presso l’UO di Medicina dell’Ospedale di Castel San Giovanni, Azienda Ospedaliere di Piacenza, in qualità di Medico Gastroenterologo, occupandosi sia dell’ambulatorio di gastroenterologia sia di endoscopia digestiva.
Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è coautrice di pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali.
Nel febbraio 2004 ha partecipato a Bologna al “Corso residenziale di addestramento sulle metodiche di studio della motilità gastro-intestinale”.
Nel maggio 2008 è stata relatrice al Corso “Screening, inquadramento e trattamento delle disfagie neurogene” a Pavia con una relazione sul Ruolo della manometria esofagea.
Nel novembre 2009 è stata relatrice al Corso “Se il freddo fa diventare la mani blu”, a Grumello del Monte (BG) con la relazione “le complicanze gastroenteriche e terapia”.
Nel Marzo 2010 è stata relatrice al Simposio di Chirurgia Colorettale funzionale dal titolo “Le disfunzioni del pavimento pelvico”, presso il Policlinico San Donato Milanese.

Articoli correlati

Pubblicità

Gli articoli più letti

I servizi per te
Farmaci a domicilio
Prenota una visita