DOMANDA
Sette mesi fa sono rimasta incinta, ma poi purtroppo l'ho perso alla nona settimana. Al tempo il mio dottore mi aveva consigliato di continuare ad assumere acido folico in previsione di una futura nuova gravidanza, dato che io e il mio compagno volevamo riprovarci subito, solo che poi abbiamo deciso di aspettare ancora e nel frattempo ho comunque continuato a prendere acido folico. Sono già alla fine della seconda confezione da 3 mesi. Ora, dato che probabilmente non ci proveremo per almeno altri sei mesi, dovrei continuare ad assumerlo? O posso sospendere indipendentemente da quando decideremo di riprovarci?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Emilio Arisi, Ginecologo
L’acido folico è una vitamina del gruppo B, che è idrosolubile e dunque sostanzialmente non si accumula nell’organismo. Può essere perciò assunto per molti mesi o anni, e ciò non crea alcun problema. La sua assunzione da almeno due o tre mesi prima dell’inizio di una gravidanza e la sua continuazione almeno nei primi 3-4 mesi di gravidanza è certamente auspicabile, perché si è visto che ciò corrisponde alla possibile riduzione di malformazioni del sistema nervoso centrale del feto-neonato, quali la spina bifida e il mielomeningocele. Ovviamente, non essendo facile programmare esattamente l’inizio di una gravidanza, è sempre utile iniziare la sua assunzione non appena il desiderio di gravidanza venga espresso.
Emilio Arisi
Ginecologo
Dal 1993 al 2010 è stato Direttore della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Regionale “S. Chiara” di Trento dove, dall’inizio del 2002 è stato coordinatore del Dipartimento Materno-Infantile della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento. Attualmente esercita la sua attività ambulatoriale come libero-professionista a Carpi (Modena) e Trento. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Parma, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia nella stessa Università. Tra il 1969 ed il 1993 ha lavorato in vari ospedali (Carpi MO, Correggio RE, Policlinico Universitario di Modena, Suzzara MN, Guastalla RE). Ha effettuato migliaia di interventi chirurgici, in ambito sia ostetrico sia ginecologico. Negli ultimi anni ha posto principalmente la propria attenzione sulla chirurgia oncologica-ginecologica. Ha al suo attivo circa 500 pubblicazioni, dedicate soprattutto ai problemi della contraccezione, dell’aborto volontario e della oncologia ginecologica, ma anche della gravidanza e della menopausa, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, relazioni a congressi nazionali e internazionali, e alcuni volumi. È stato Direttore Scientifico della edizione italiana della rivista specialistica “Current Obstetrics & Gynecology” dal 1992 al dicembre 2006. Per molti anni è stato Presidente nazionale dell’UICEMP (www.uicemp.org), una associazione di consultori privati (CEMP), che è federata alla IPPF (International Planned Parenthood Federation) (www.ippf.org), la più grande organizzazione non governativa mondiale dedicata ai problemi della salute riproduttiva. Per molti anni è stato nel Consiglio mondiale e in quello europeo della IPPF. È membro del Consiglio nazionale dell’AOGOI (Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani), di cui è segretario regionale per il Trentino-Alto Adige. È stato per il triennio 2005-2007 consigliere nel Direttivo nazionale della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) ed è stato eletto tesoriere della SIGO per il triennio 2008-2010. È Presidente della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), che è stata fondata nel luglio 2006. È Direttore scientifico della rivista “Contraccezione Sessualità Salute Riproduttiva”, organo ufficiale della SMIC. È membro di varie organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali. Per il periodo 2012-2016 è stato eletto nel Board of Directors della ESC (European Society of Contraception). Nel giugno 2012 è socio fondatore dell’ECEC (European Consortium for Emergency Contraception), ed è nominato nel ECEC Board.