Quando ripetere i test di gravidanza

DOMANDA

Premesso che la mia ragazza non ha il ciclo regolare, dopo due setimane dalle mestruazioni le è comparso un senso di nausea e mal di testa che, però, è passato dopo poco tempo. Abbiamo fatto il test di gravidanza ed è risultato negativo. Come possiamo avere conferma che lei non è incinta?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Emilio Arisi, Ginecologo

Un test di gravidanza sulle urine risulta positivo dopo almeno 5 giorni di ritardo, ovviamente se una gravidanza è presente. A volte, però, la bassa quantità dell'ormone della gravidanza (HCG-beta) fa sì che questo risulti positivo solo più tardi. Tale esame può essere fatto e, eventualmente, ripetuto anche con test casalinghi da acquistarsi in farmacia. Più precoce, e certamente più preciso, è il dosaggio dell'HCG-beta direttamente sul sangue. In questo caso il sangue va esaminato in un laboratorio di analisi. Se il ciclo è regolare i test sono relativamente facili da eseguire nei tempi giusti. Più difficile è la situazione quando la donna ha irregolarità mestruali. In questo caso è spesso opportuno ripetere l'esame a distanza di una-due settimane, talora anche più volte, ed è comunque meglio affidarsi a un laboratorio per il dosaggio dell'HCG-beta sul sangue.

Emilio Arisi
Ginecologo
Dal 1993 al 2010 è stato Direttore della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Regionale “S. Chiara” di Trento dove, dall’inizio del 2002 è stato coordinatore del Dipartimento Materno-Infantile della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento. Attualmente esercita la sua attività ambulatoriale come libero-professionista a Carpi (Modena) e Trento. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Parma, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia nella stessa Università. Tra il 1969 ed il 1993 ha lavorato in vari ospedali (Carpi MO, Correggio RE, Policlinico Universitario di Modena, Suzzara MN, Guastalla RE). Ha effettuato migliaia di interventi chirurgici, in ambito sia ostetrico sia ginecologico. Negli ultimi anni ha posto principalmente la propria attenzione sulla chirurgia oncologica-ginecologica. Ha al suo attivo circa 500 pubblicazioni, dedicate soprattutto ai problemi della contraccezione, dell’aborto volontario e della oncologia ginecologica, ma anche della gravidanza e della menopausa, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, relazioni a congressi nazionali e internazionali, e alcuni volumi. È stato Direttore Scientifico della edizione italiana della rivista specialistica “Current Obstetrics & Gynecology” dal 1992 al dicembre 2006. Per molti anni è stato Presidente nazionale dell’UICEMP (www.uicemp.org), una associazione di consultori privati (CEMP), che è federata alla IPPF (International Planned Parenthood Federation) (www.ippf.org), la più grande organizzazione non governativa mondiale dedicata ai problemi della salute riproduttiva. Per molti anni è stato nel Consiglio mondiale e in quello europeo della IPPF. È membro del Consiglio nazionale dell’AOGOI (Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani), di cui è segretario regionale per il Trentino-Alto Adige. È stato per il triennio 2005-2007 consigliere nel Direttivo nazionale della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) ed è stato eletto tesoriere della SIGO per il triennio 2008-2010. È Presidente della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), che è stata fondata nel luglio 2006. È Direttore scientifico della rivista “Contraccezione Sessualità Salute Riproduttiva”, organo ufficiale della SMIC. È membro di varie organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali. Per il periodo 2012-2016 è stato eletto nel Board of Directors della ESC (European Society of Contraception). Nel giugno 2012 è socio fondatore dell’ECEC (European Consortium for Emergency Contraception), ed è nominato nel ECEC Board.

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