DOMANDA
Da circa 8 mesi ho scoperto di avere un microadenoma ipofisario secernente prolattina dopo aver notato alcuni cambiamenti (ciclo mestruale irregolare, produzione di liquido dai seni ecc.). Il problema è che il mio peso e soprattutto il mio giro vita stanno aumentando nonostante io non abbia cambiato stile di vita o abitudini alimentari. Assumo cabergoina 2 volte la settimana. È possibile che la prolattina alta incida sul mio peso e sull'aumento del giro vita o la causa di tutto questo può essere il farmaco che prendo?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Antonello Sannia, Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Un aumento della prolattina può favorire un certo aumento del peso corporeo perché essa trattiene più liquidi nei tessuti e perché tende a rallentare il metabolismo. Per contrastare questi effetti negativi deve fare una corretta dieta ipocalorica e deve anche eseguire un buon esercizio fisico, consistente in almeno 3 km al giorno di camminata a passo veloce.
Antonello Sannia
Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1978 e la Specializzazione in Endocrinologia nel 1981 presso l’Università di Genova.
Nella prima metà degli anni 80 ha frequentato a più riprese corsi di perfezionamento in Fitoterapia in Francia.
Attualmente è docente al corso di perfezionamento in fitoterapia presso le Università di Siena e di Pavia, è membro della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e svolge la sua attività libero professionale in alcuni Centri Medici Specialistici in Piemonte, dove coordina un gruppo di ricerca clinica nel settore fitoterapico in collaborazione con altri colleghi.
Ha pubblicato svariati articoli scientifici sulla fitoterapia sulla rivista Acta Phytotherapeutica, organo ufficiale della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e su altre riviste scientifiche internazionali.
Collabora con alcune testate giornalistiche (Corriere Salute e altri) per la stesura e la validazione di articoli inerenti la fitoterapia. Effettua inoltre consulenza scientifica nel settore industriale farmaceutico rivolto alla fitoterapia.
È Presidente della Società Italiana di Medicina naturale (SIMN), fondazione a carattere scientifico per la formazione fitoterapica dei medici e dei farmacisti, per la ricerca clinica in fitoterapia e per la farmacovigilanza nel settore fitoterapico.
È membro del progetto Phytonet, che è un progetto di ricerca sugli isoflavoni di soia finanziato dalla Comunità Europea.
Ha svolto e svolge numerosi corsi di fitoterapia scientifica per farmacisti, medici pediatri e medici di medicina generale nell’ambito del programma ECM del Ministero della Salute.