DOMANDA
Mia figlia di 9 anni è portatrice sana di beta-talassemia, come tutta la famiglia. Mentre fa nuoto già dai primi minuti di lezione inizia a respirare con evidente affanno come se lo sforzo fosse assolutamente eccessivo; si deve fermare per sfinimento, ma porta a termine la lezione e adora il nuoto.
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Marina Battaglioli, Pediatra e neonatologa
Il portatore sano di beta-talassemia può praticare sport, anche agonistico, senza problemi. È una persona del tutto normale. L'affanno che nota in sua figlia durante il nuoto può essere semplicemente provocato da una coordinazione tra la bracciata e la respirazione ancora non del tutto efficace. L'apnea che ne risulta può così essere un po' troppo prolungata. Se nelle altre attività fisiche, gioco compreso, sua figlia non ha problemi, stia pure tranquilla, in caso contrario, le consiglio una visita dal suo pediatra.
Marina Battaglioli
Pediatra e neonatologa
Dirigente medico di 1° livello c/o Patologia Neonatale – Nido P.O. Buzzi.
Laureata in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1990, opera fino al 1994 come studente interna prima e poi come specializzanda presso la Clinica De Marchi e la Clinica Mangiagalli dell’Università degli Studi di Milano dove consegue la specializzazione in Pediatria Generale nel 1994 e in Neonatologia nel 1996.
Tra il 1994 e il 1996 è titolare di una borsa di studio per il Trasporto Neonatale d’Emergenza presso il reparto di Patologia Neonatale della Clinica Mangiagalli, dove opera fino al 1998. Tra il 1998 e il 2000 presta la propria opera al Nido dell’Ospedale S.Giuseppe di Milano prima e poi alla Divisione di Pediatria e Patologia Neonatale dell’Ospedale “Valduce” di Como.
Dal 2000 assume l’incarico a tempo indeterminato presso il reparto di Patologia Neonatale e Nido dell’Ospedale Buzzi, attualmente è Dirigente medico di 1° livello.