Poppate notturne che aumentano durante lo svezzamento

DOMANDA

Mia figlia ha 6 mesi. Da quando ne aveva 4 ho iniziato lo svezzamento con crema di riso e mezzo vasetto di omogenizzato a pranzo e frutta la sera. Purtroppo invece di diminuire le poppate notturne sono aumentate, infatti si sveglia quasi ogni ora e non si riaddormenta se non l'attacco al seno. Si attacca però per pochi minuti e poi si addormenta. È normale? Come faccio a farla dormire più ore la notte? Le do un po' di camomilla la sera?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Marina Battaglioli, Pediatra e neonatologa

Lo svezzamento è una fase delicata per i lattanti. Da tutti i punti di vista, alimentare e nutrizionale, ma anche dal punto di vista dello sviluppo psicologico e comportamentale, della conquista dell'autonomia. La pappa si mangia con il cucchiaio, seduti sul seggiolone, puo essere toccata e ha una sua consistenza, variabile tra una pietanza e l'altra, si mangia anche con i grandi, tra una cucchiaiata e l'altra si può ridere, parlottare, osservare cosa fa la mamma con il piatto e il cucchiaio, vedere la pappa che diminuisce mentre la pancina è sempre più sazia. È una cosa "da più grandi", rispetto al latte che si assume succhiando in braccio alla mamma, a volte con gli occhi chiusi, immersi in una bolla isolata dal mondo "io e la mia mamma". È un passaggio importante, gli aspetti psicologici non vanno sottovalutati. L'aumentata richiesta di poppate notturne di alcuni lattanti, proprio durante lo svezzamento, può rispecchiare una ricerca di conferme, anche quando lo svezzamento sembra ben accettato. Non ci sono regole uguali per tutti, per evitare i risvegli notturni vanno bene la pazienza, il consolare e rassicurare il piccolo, offrendogli il seno, oppure si può aiutarlo a trovare altre forme di consolazione diverse dal seno materno (le braccia, il contatto e la voce dei genitori, il giocattolo preferito), secondo l'età del bambino e il desiderio della mamma di renderlo più o meno autonomo.

Marina Battaglioli
Pediatra e neonatologa
Dirigente medico di 1° livello c/o Patologia Neonatale – Nido P.O. Buzzi.
Laureata in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1990, opera fino al 1994 come studente interna prima e poi come specializzanda presso la Clinica De Marchi e la Clinica Mangiagalli dell’Università degli Studi di Milano dove consegue la specializzazione in Pediatria Generale nel 1994 e in Neonatologia nel 1996.
Tra il 1994 e il 1996 è titolare di una borsa di studio per il Trasporto Neonatale d’Emergenza presso il reparto di Patologia Neonatale della Clinica Mangiagalli, dove opera fino al 1998. Tra il 1998 e il 2000 presta la propria opera al Nido dell’Ospedale S.Giuseppe di Milano prima e poi alla Divisione di Pediatria e Patologia Neonatale dell’Ospedale “Valduce” di Como.
Dal 2000 assume l’incarico a tempo indeterminato presso il reparto di Patologia Neonatale e Nido dell’Ospedale Buzzi, attualmente è Dirigente medico di 1° livello.

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