Polipectomia e colonscopia di controllo

DOMANDA

Vorrei sapere ogni quanto va eseguita la colonscopia completa dopo aver già rimosso dei polipi nell'intestino cieco.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Samanta Mazzocchi, Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva

La sorveglianza dopo polipectomia ha una tempestica che dipende da molti fattori, come il numero dei polipi asportati, le loro dimensioni, ma soprattutto le caratteristiche istologiche. I polipi iperplastici e infiammatori per la scarsa potenzialità neoplastica non necessitano di follow-up endoscopico, mentre pazienti con pregressa rimozione di adenoma hanno un rischio maggiore di sviluppare nuovi polipi. Il 95% dei carcinomi deriva dagli adenomi, anche se solo il 10% circa degli adenomi si trasforma in carcinoma. Pertanto dovrebbe essere il suo gastroenterologo a darle il programma per la prossima colonscopia in base alle caratteristiche riscontrate dall’esito dell’ultimo esame.

Samanta Mazzocchi
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 2002 presso l’Università degli Studi di Pavia. Ha operato come studente interna e poi come specializzanda presso l’Istituto di Medicina Interna del Policlinico IRCCS San Matteo di Pavia, dove nel 2008 ha conseguito il diploma di Specializzazione in "Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva".
Dal 2009 presta servizio presso l’U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’IRCCS Policlinico di San Donato Milanese. Dal 2013 opera come dirigente medico presso l’UO di Medicina dell’Ospedale di Castel San Giovanni, Azienda Ospedaliere di Piacenza, in qualità di Medico Gastroenterologo, occupandosi sia dell’ambulatorio di gastroenterologia sia di endoscopia digestiva.
Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è coautrice di pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali.
Nel febbraio 2004 ha partecipato a Bologna al “Corso residenziale di addestramento sulle metodiche di studio della motilità gastro-intestinale”.
Nel maggio 2008 è stata relatrice al Corso “Screening, inquadramento e trattamento delle disfagie neurogene” a Pavia con una relazione sul Ruolo della manometria esofagea.
Nel novembre 2009 è stata relatrice al Corso “Se il freddo fa diventare la mani blu”, a Grumello del Monte (BG) con la relazione “le complicanze gastroenteriche e terapia”.
Nel Marzo 2010 è stata relatrice al Simposio di Chirurgia Colorettale funzionale dal titolo “Le disfunzioni del pavimento pelvico”, presso il Policlinico San Donato Milanese.

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