DOMANDA
La pillola può causare di per sé cellulite? E se sì, che cosa si può fare per combatterla se non si vuole sospendere la pillola?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Emilio Arisi, Ginecologo
La cellulite è un problema molto diffuso, che interessa gran parte delle donne, pur con gravità diversa da persona a persona in relazione alla presenza di fattori facilitanti o predisponenti (familiarità, dieta, sedentarietà, età ecc.). Questa diffusione elevata rende difficile definirla come una malattia, se non volessimo definirla come una “malattia moderna”, in un mondo in cui la magrezza estrema viene purtroppo vista come modello da perseguire, con tutti i guai che ne conseguono. Il suo meccanismo fisio-patogenetico è legato alla azione degli estrogeni, che fanno trattenere liquidi e facilitano il deposito del grasso, in particolare a livello di cosce, glutei, arti inferiori in generale. Siccome gli estrogeni sono prodotti soprattutto dalle ovaia, essa è ovviamente una malattia tipicamente e strutturalmente femminile.
Poiché la pillola introduce un piccolo plus di estrogeni all’organismo femminile, vi possono essere alcune donne che ne risentono in corso di uso. Ma l’aumento di peso correlato con la pillola può essere di 0,5-1 kg e, dunque, insignificante rispetto alla cellulite. Peraltro la gravidanza, che la pillola evita, si accompagna spesso a un aumento notevole della cellulite. Il modo per limitarla o evitarla consiste nell'attenzione alla tavola, con una dieta corretta che faciliti le funzioni intestinali (frutta e verdura fresca), ridurre o evitare il sale, introdurre con abbondanza liquidi, in particolare acque oligominerali e nel praticare regolare movimento, nell’indossare indumenti che non stringano e calzature senza tacchi.
Emilio Arisi
Ginecologo
Dal 1993 al 2010 è stato Direttore della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Regionale “S. Chiara” di Trento dove, dall’inizio del 2002 è stato coordinatore del Dipartimento Materno-Infantile della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento. Attualmente esercita la sua attività ambulatoriale come libero-professionista a Carpi (Modena) e Trento. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Parma, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia nella stessa Università. Tra il 1969 ed il 1993 ha lavorato in vari ospedali (Carpi MO, Correggio RE, Policlinico Universitario di Modena, Suzzara MN, Guastalla RE). Ha effettuato migliaia di interventi chirurgici, in ambito sia ostetrico sia ginecologico. Negli ultimi anni ha posto principalmente la propria attenzione sulla chirurgia oncologica-ginecologica. Ha al suo attivo circa 500 pubblicazioni, dedicate soprattutto ai problemi della contraccezione, dell’aborto volontario e della oncologia ginecologica, ma anche della gravidanza e della menopausa, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, relazioni a congressi nazionali e internazionali, e alcuni volumi. È stato Direttore Scientifico della edizione italiana della rivista specialistica “Current Obstetrics & Gynecology” dal 1992 al dicembre 2006. Per molti anni è stato Presidente nazionale dell’UICEMP (www.uicemp.org), una associazione di consultori privati (CEMP), che è federata alla IPPF (International Planned Parenthood Federation) (www.ippf.org), la più grande organizzazione non governativa mondiale dedicata ai problemi della salute riproduttiva. Per molti anni è stato nel Consiglio mondiale e in quello europeo della IPPF. È membro del Consiglio nazionale dell’AOGOI (Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani), di cui è segretario regionale per il Trentino-Alto Adige. È stato per il triennio 2005-2007 consigliere nel Direttivo nazionale della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) ed è stato eletto tesoriere della SIGO per il triennio 2008-2010. È Presidente della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), che è stata fondata nel luglio 2006. È Direttore scientifico della rivista “Contraccezione Sessualità Salute Riproduttiva”, organo ufficiale della SMIC. È membro di varie organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali. Per il periodo 2012-2016 è stato eletto nel Board of Directors della ESC (European Society of Contraception). Nel giugno 2012 è socio fondatore dell’ECEC (European Consortium for Emergency Contraception), ed è nominato nel ECEC Board.