DOMANDA
Recentemente ho rilevato nelle mie feci dei piccoli vermi bianchi, cilindrici, lunghi circa 0,5 cm con estremità appuntite e vitali. Ricordando un rimedio "della nonna" ho eseguito alcuni clisteri con latte e aglio schiacciato e quelli usciti in seguito erano tutti morti. Sono però preoccupata per i miei due bimbi, uno di 3 anni e 1/2 e l'altro di 3 mesi con una patologia a carico di un rene. Cosa posso fare? Come posso scoprire se ne sono affetti anche loro? Nelle feci non si vede nulla.
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Samanta Mazzocchi, Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
Gli ossiuri sono vermi responsabili della più comune parassitosi intestinale umana, specialmente nei bambini in età scolare. Possono essere assolutamente asintomatici o creare solo prurito anale soprattutto notturno. Se i suoi bambini ne sono affetti, potrebbe trovare i vermi nel water o nel pannolino misti alle feci, oppure sulla cute della zona anale. C’è infatti una grossa probabilità che essendone affetta lei, anche i bambini ne siano stati contagiati, o viceversa, come è più probabile. Si tratta di un'infestazione molto contagiosa, a trasmissione interumana, ingerendo le uova di ossiuri presenti sulle superfici o sulla biancheria esse poi si schiudono nell’apparato digerente e migrano nell’intestino. Per questo motivo, oltre alla terapia specifica con un vermifugo, eventualmente ripetuto dopo due settimane, occorre una particolare attenzione alla pulizia di casa. La diagnosi nei bambini viene fatta con uno scotch test, ponendo un pezzo adesivo trasparente sul retto del bambino, in modo che le uova si attacchino al nastro e vengano evidenziate al microscopio in laboratorio.
Samanta Mazzocchi
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 2002 presso l’Università degli Studi di Pavia. Ha operato come studente interna e poi come specializzanda presso l’Istituto di Medicina Interna del Policlinico IRCCS San Matteo di Pavia, dove nel 2008 ha conseguito il diploma di Specializzazione in "Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva".
Dal 2009 presta servizio presso l’U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’IRCCS Policlinico di San Donato Milanese. Dal 2013 opera come dirigente medico presso l’UO di Medicina dell’Ospedale di Castel San Giovanni, Azienda Ospedaliere di Piacenza, in qualità di Medico Gastroenterologo, occupandosi sia dell’ambulatorio di gastroenterologia sia di endoscopia digestiva.
Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è coautrice di pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali.
Nel febbraio 2004 ha partecipato a Bologna al “Corso residenziale di addestramento sulle metodiche di studio della motilità gastro-intestinale”.
Nel maggio 2008 è stata relatrice al Corso “Screening, inquadramento e trattamento delle disfagie neurogene” a Pavia con una relazione sul Ruolo della manometria esofagea.
Nel novembre 2009 è stata relatrice al Corso “Se il freddo fa diventare la mani blu”, a Grumello del Monte (BG) con la relazione “le complicanze gastroenteriche e terapia”.
Nel Marzo 2010 è stata relatrice al Simposio di Chirurgia Colorettale funzionale dal titolo “Le disfunzioni del pavimento pelvico”, presso il Policlinico San Donato Milanese.