DOMANDA
Sono una donna di 29 anni e soffro di stati d'ansia da circa 1 anno, tra alti e bassi. Da circa 1 mese sto usando un prodotto a base di iperico e passiflora e ci sono giorni in cui mi sento su, altri invece nei quali ancora mi sento male... ora vorrei integrare con qualche prodotto a base di passiflora in compresse, associato se possibile ad altre piante dalle proprietà rilassanti, come la melissa, la valeriana e la camomilla, magari che ne potenziano l'effetto. In ogni caso posso usare la passiflora in compresse insieme a iperico e passiflora?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Antonello Sannia, Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Probabilmente il suo disturbo è legato all'ansia accompagnata da una certa dose di depressione. Per combattere l'ansia la pianta più efficace è sicuramente la valeriana, da prendere sotto forma di capsule contenenti l'estratto secco di questa pianta titolato in acidi valerenici allo 0,42%. La dose corretta in media è di 1 capsula al mattino al risveglio e di 1 capsula a metà pomeriggio. Per il momento prenderei solo la valeriana per 15-20 giorni, per verificare i suoi effetti. Se non dovessero essere sufficienti si potrà aggiungere qualcosa d'altro.
Antonello Sannia
Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1978 e la Specializzazione in Endocrinologia nel 1981 presso l’Università di Genova.
Nella prima metà degli anni 80 ha frequentato a più riprese corsi di perfezionamento in Fitoterapia in Francia.
Attualmente è docente al corso di perfezionamento in fitoterapia presso le Università di Siena e di Pavia, è membro della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e svolge la sua attività libero professionale in alcuni Centri Medici Specialistici in Piemonte, dove coordina un gruppo di ricerca clinica nel settore fitoterapico in collaborazione con altri colleghi.
Ha pubblicato svariati articoli scientifici sulla fitoterapia sulla rivista Acta Phytotherapeutica, organo ufficiale della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e su altre riviste scientifiche internazionali.
Collabora con alcune testate giornalistiche (Corriere Salute e altri) per la stesura e la validazione di articoli inerenti la fitoterapia. Effettua inoltre consulenza scientifica nel settore industriale farmaceutico rivolto alla fitoterapia.
È Presidente della Società Italiana di Medicina naturale (SIMN), fondazione a carattere scientifico per la formazione fitoterapica dei medici e dei farmacisti, per la ricerca clinica in fitoterapia e per la farmacovigilanza nel settore fitoterapico.
È membro del progetto Phytonet, che è un progetto di ricerca sugli isoflavoni di soia finanziato dalla Comunità Europea.
Ha svolto e svolge numerosi corsi di fitoterapia scientifica per farmacisti, medici pediatri e medici di medicina generale nell’ambito del programma ECM del Ministero della Salute.