DOMANDA
Ho 20 anni e i miei denti, seppure dritti e sani, non sono affatto bianchi. Ma come si fa ad avere quelle dentature smaglianti che si vedono sulle riviste?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Maurizio Pedone, Odontoiatra
Innanzitutto bisogna definire quella che è la tinta di partenza dei denti: la corona dentale è composta da due sostanze mineralizzate, la dentina, più interna, opaca, di colore bruno-giallastro e lo smalto cristallino, più esterno, che ha la capacità di essere attraversato dalla luce; la sovrapposizione di questi due elementi fa sì che l'occhio umano distingua un colore piuttosto che un altro. Generalmente il canino presenta una tinta lievemente più scura rispetto agli altri elemrnti dentari. Il colore dei denti può essere influenzato da svariati fattori quali assunzione in gravidanza di antibiotici contenenti tetracicline, con comparsa di tipiche striature orrizzontali dello smalto di carattere bruno, amelogenesi imperfetta, cioè la non perfetta cristallizazione dello smalto che comporta anche una certa fragilità e maggiore cariorecettività, ingiallimento dovuto a fluorosi, cioè assunzione di quantità eccessive di fluoro, magari presenti nell'acqua potabile, oppure un utilizzo prolungato di colluttori a base di clorexidina. Per avere denti più bianchi si può procedere in vari modi. Una pulizia profonda, associata all'uso di bicarbonato utilizzato in modo professionale (air profi jet) in ambito ambulatoriale, rimuove le macchie e dà un effetto sbiancante per un periodo limitato. L'utilizzo domiciliare di materiali sbiancanti a base di perossido d'idrogeno ad alte concentrazioni tramite l'ausilio di mascherine individuali, o ambulatoriamente con l'ausilio di lampade professionali che permette di ottenere un risultato più duraturo ed efficace anche se non perenne. Lo sbiancamento professionale vine effettuato a partire dal secondo premolare di destra fino al controlaterale di sinistra, sopra e sotto, senza coinvolgere i molari; è efficace esclusivamente sullo smalto, pertanto materiali da otturazione e corone protesiche non hanno beneficio da tale metodica. Lo sbiancamento è molto efficace se il colore di partenza è tendente al giallo-bruno molto meno nel caso di tonalità tendenti al grigio.
Molto spesso le dentature che vede sulle riviste sono il risultato di trattamenti protesici: le cosiddette faccette, strutture in ceramica o resina dello spessore di una lente a contatto (0,2 mm) che si applicano sui denti frontali e vengono cementate in maniera permanente sugli elementi interessati previo assottigliamento dello smalto nello spessore necessario al posizionamento delle stesse. Nel caso in cui l'elemento sia particolarmente danneggiato, potrebbe essere necessario ricoprirlo con corona protesica che rivesta il dente a 360°. In ogni caso le consiglio di farsi seguire dal suo specialista di riferimento prima di prendere decisioni affrettate.
Maurizio Pedone
Odontoiatra
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1985 con 110 e lode presso l’Università degli Studi di Firenze, consegue poi la specializzazione in Odontostomatologia e protesi dentale nel 1992 presso l'Università degli Studi di Roma “La Sapienza” con il massimo dei voti. Dal 1985 al 1999 è Ufficiale Medico presso l'Aeronautica Militare. Dal 1986 opera come libero professionista presso varie strutture site in Milano, Varese e provincia e dal 1988 nel suo studio che, oggi, è fornito di sei unità operative, una unità di sterilizzazione avanzata, radiologia digitale, 2 laser e tutte le attrezzature indispensabili a fornire prestazioni d'avanguardia, soprattutto nel campo dell'implantoprotesi. Lo studio si avvale della collaborazione di diversi specialisti nelle varie branche dell'odontoiatria, in modo da fornire un ventaglio completo di prestazioni: igiene orale e profilassi, conservativa ed endodonzia, protesi su denti naturali, implantoprotesi. Ha al suo attivo oltre 10.000 impianti inseriti. Dal 2007 è Amministratore unico di Amicodentista srl.