DOMANDA
Sono nella 15ma settimana di gravidanza. Finora ho utilizzato 1-2 volte al giorno un olio sulla pancia per prevenire le smagliature. Ora ho saputo che contiene alcuni oli esseziali che non andavano utilizzati nei primi mesi e sono molto preoccupata. Quali sono i rischi per il feto? Gli oli alla quale faccio riferimento sono Rosmarino, Camomilla, Calendula e Lavanda.
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Antonello Sannia, Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Gli oli essenziali che ha utilizzato hanno una scarsissima tossicità, sopratutto per uso esterno. Ovviamente è meglio non utilizzare più il prodotto durante la gravidanza, ma vorrei tranquillizzarla sulla non tossicità dell'applicazione di questi oli sulla pelle. Infatti, in genere, la concentrazione di oli nel prodotti per la pelle è piuttosto bassa e inoltre la loro capacità di entrare nel sangue è relativamente modesta.
Antonello Sannia
Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1978 e la Specializzazione in Endocrinologia nel 1981 presso l’Università di Genova.
Nella prima metà degli anni 80 ha frequentato a più riprese corsi di perfezionamento in Fitoterapia in Francia.
Attualmente è docente al corso di perfezionamento in fitoterapia presso le Università di Siena e di Pavia, è membro della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e svolge la sua attività libero professionale in alcuni Centri Medici Specialistici in Piemonte, dove coordina un gruppo di ricerca clinica nel settore fitoterapico in collaborazione con altri colleghi.
Ha pubblicato svariati articoli scientifici sulla fitoterapia sulla rivista Acta Phytotherapeutica, organo ufficiale della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e su altre riviste scientifiche internazionali.
Collabora con alcune testate giornalistiche (Corriere Salute e altri) per la stesura e la validazione di articoli inerenti la fitoterapia. Effettua inoltre consulenza scientifica nel settore industriale farmaceutico rivolto alla fitoterapia.
È Presidente della Società Italiana di Medicina naturale (SIMN), fondazione a carattere scientifico per la formazione fitoterapica dei medici e dei farmacisti, per la ricerca clinica in fitoterapia e per la farmacovigilanza nel settore fitoterapico.
È membro del progetto Phytonet, che è un progetto di ricerca sugli isoflavoni di soia finanziato dalla Comunità Europea.
Ha svolto e svolge numerosi corsi di fitoterapia scientifica per farmacisti, medici pediatri e medici di medicina generale nell’ambito del programma ECM del Ministero della Salute.