Uno studio tedesco lancia l’allarme: le bevande energetiche potrebbero mettere a rischio il cuore.
Basta berne una bottiglietta o una lattina e aspettare un’ora per vedere l’effetto sul cuore, ossia un aumento anomalo delle contrazioni cardiache.
È quanto emerge da uno studio sui cosiddetti energy drink condotto da un gruppo di ricercatori dell'Università di Bonn, in Germania.
Per dimostrarlo hanno chiesto ad alcuni volontari di sottoporsi a una risonanza magnetica cardiaca dopo aver bevuto un energy drink contenente caffeina (32 mg per 100 ml) e taurina (400 mg per 100 ml).
È stato osservato un aumento della velocità di contrazione dei ventricoli, in particolare quella del ventricolo sinistro, evidente e significativa.
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Secondo gli esperti, chi ne abusa corre il rischio di incappare in altri problemi, tra cui tachicardia, palpitazioni, aumento della pressione arteriosa.
I risultati della ricerca sono stati presentati in occasione del meeting annuale della Radiological Society of North America, che si è tenuto di recente a Chicago.
Che cosa contengono
Usati come stimolanti, gli energy drink fanno ormai parte a pieno titolo delle bevande che i ragazzi, e non solo loro, bevono abitualmente.
In genere contengono molti zuccheri, caffeina in notevole quantità (fino a tre volte la quantità contenuta in una tazzina di caffè) e taurina, una sostanza stimolante ed energizzante.
Secondo i ricercatori che hanno condotto lo studio non è ancora chiaro se questa maggiore contrattilità del cuore abbia un impatto sulle prestazioni atletiche né tantomeno se a lungo andare può rappresentare un pericolo per la salute.