DOMANDA
Mio marito ed io ci stiamo sottoponendo a trattamenti di procreazione assistita per un'infertilità parzialmente maschile e femminile. Durante l'ultima ICSI ci hanno fatto notare che il liquido seminale di mio marito presentava una viscosità estremamente elevata. Alla mia domanda se si trattasse di un'infezione la biologa ha precisato "infiammazione non infezione" e ha consigliato di seguire una cura a base di acetilcisteina (mucolitico) per un paio di mesi. Vorrei un suo parere in merito.
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Mario Maggi, Andrologo e sessuologo
La viscosità incrementata può essere indice di infiammazione (flogosi) oppure di infezione in atto. Vi consiglio di effettuare esami batterioscopici (spermiocoltura e urinocoltura, con ricerca di germi comuni e miceti, ed urine primo mitto con ricerca di micoplasmi, ureaplasmi e Chlamydia con relativo antibiogramma) al fine di escludere una forma infettiva che, nel caso fosse presente, dovrà essere trattata con la terapia antibiotica adeguata in base all'antibiogramma. Il trattamento con acetilcisteina può essere utilizzato, nel caso in cui venga esclusa la forma infettiva, per tentare di migliorare la viscosità, con risultati tuttavia talvolta non soddisfacenti.
Mario Maggi
Andrologo e sessuologo
Dal 2000 è Professore Ordinario di Endocrinologia, Facoltà di Medicina, Università di Firenze.
Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Firenze, si è specializzato in Endocrinologia nella stessa Università. Tra il 1985 e il 1986 è stato Ricercatore ospite presso il Laboratory of Theoretycal and Physical Biology, NICHD dell’NIH, a Bethesda (Usa) e dal 1986 al 1990 ha lavorato come Medico specialista presso l’Unità di Endocrinologia dell’Università di Firenze. Dal 1992 al 1994 ha ricoperto il ruolo di Professore di Endocrinologia presso la Scuola di Specializzazione di Endocrinologia dell’Università di Pisa e dal 1992 al 2004 presso la Scuola di Specializzazione di Endocrinologia dell’Università di Firenze. Nel 1993 è stato Assistente Medico presso l’unità di Endocrinologia dell’Azienda Ospedaliera Careggi e dal 1993 al 2000 Aiuto Medico, Dirigente I Livello presso l’Unità di Andrologia della medesima Azienda. Dal 1993 al 2004 Professore di Andrologia presso la Scuola di Specializzazione di Ostetricia e Ginecologia, Università di Firenze e da 1996 al 2000 Professore di Andrologia presso la Scuola di Specializzazione di Endocrinologia, Università di Brescia. Dal 2005 è Direttore S.O.D. Medicina della Sessualità e Andrologia, Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi, Firenze.
Ha al suo attivo più di 240 pubblicazioni, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, la redazione di capitoli inerenti la riproduzione umana e la medicina della sessualità su svariati libri e diverse relazioni a congressi nazionali e internazionali.
Da anni si occupa di Andrologia e Medicina della sessualità (http://www.andrological.org/ http://www.ilmiodono.it/it/organizzazioni/?id_organizzazione=84).
È Editor associato per il “Journal of Sexual Medicine” e l’“Acta Physiologica Scandinava” ed è nel Board scientifico dell’“International Journal of Endocrinology”.
È membro di numerose società scientifiche, quali Endocrine Society; European Academy of Andrology; European Society for Sexual Medicine; Società Italiana di Endocrinologia; Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità; Società Italiana Sessuologia Scientifica. Dal 2010 è segretario della European Academy of Andrology e coordina l’attività regionale della Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità. È chairman del Comitato di Endocrinologia delle disfunzioni sessuali maschili del ISSM Standard's Committee.