DOMANDA
Sono una ragazza di 25 anni. Ho sempre bevuto caffè ma da un po’ di tempo ho deciso di eliminarlo sostituendolo con il tè. Al momento mi trovo in un periodo di forte stress e stanchezza perciò sento il bisogno di qualcosa di più forte. Ho pensato di assumere una volta al giorno, al mattino, un infuso di tè nero, eleuterococco, guaranà e un pezzettino di zenzero. Naturalmente uso meno della dose consigliata di ogni ingrediente, che è di un cucchiaino da caffè. Mi chiedevo se queste sostanze insieme possano interagire in maniera controproducente.
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Renato Raimo, Farmacista perfezionato in Fitoterapia, Fitopreparatore
Le piante medicinali contengono nel loro fitocomplesso diversi principi attivi che hanno un loro scopo preciso. Associare 2 o 3 piante vuol dire associare più fitocomplessi e quindi principi attivi diversi che possono dare vita a somma di azioni o effetti indesiderati o che non hanno alcuna azione terapeutica tra quelle presunte. Ad esempio: il guaranà contiene caffeina in alte dosi, il tè contiene teina e caffeina. Le indicazioni dello zenzero sono nausea e vomito di qualsiasi origine, cinetosi (mal d’auto o mal di mare), gastrite e gastroduodenite. Come vede il "fai da te" nasconde sempre qualche insidia. Il mio consiglio è di selezionare la terapia sempre con l'aiuto di un esperto e di usare piante medicinali specifiche per il problema che vogliamo risolvere e nelle forme farmaceutiche più consone a una fitoterapia moderna. Il "cucchiaino da caffè" non può essere un metro di dosaggio quando parliamo di principi attivi. Prenda pure il suo tè "o" il suo caffè, ma l'azione adattogena che le consentirà di sostenere al meglio questa fase di maggior impegno psicofisico con l'obbiettivo di migliorare il rendimento finale le saranno date dall'assunzione di estratti secchi titolati come Rodhiola rosea ed Eleuterococco. Non manchi poi in quanto donna un ripristino di Magnesio, oligoelemento fondamentale per sostenere lo stress.
Renato Raimo
Farmacista perfezionato in Fitoterapia, Fitopreparatore
Dal 1992 è titolare della Farmacia Raimo dr. Giovanni in Pisa.
È esperto di Piante medicinali e Omeopatia ed è Fitopreparatore. Laureato alla facoltà di Farmacia dell’Università di Pisa, tesi di Laurea in Fitochimica, nel 1990 frequenta i laboratori della Domenico Ulrich di Torino dove consolida le basi di un nuovo percorso di studi, riscoprendo l’arte della preparazione galenica a base di Piante officinali, optando per la valorizzazione del Fitocomplesso attraverso l’utilizzo degli Estratti Secchi Titolati e Standardizzati, che sono alla base della moderna fitoterapia.
Nel 1992 si perfeziona in Fitoterapia presso la scuola di Perfezionamento dell’Università degli studi di Siena.
Tra il 1996 e il 2006 continua l'approfondimento della materia fitoterapica, partecipando a vari corsi di approfondimento, affiancando uno sviluppo della tecnica di preparazione di prodotti naturali che ancora oggi allestisce nel laboratorio della farmacia e consiglia ai suoi pazienti, avvalendosi, nella filiera del prodotto,
del rispetto dei principi di Qualità, Sicurezza ed Efficacia. Ha seguito corsi di specializzazione in Omeopatia presso la Scuola Cisdo di Milano.
Dal 2007 è docente in diversi corsi di Fitoterapia, consulente di Aziende del settore fitoterapico e pubblica articoli su qualificate riviste specialistiche e divulgative.