DOMANDA
Sono un sessantanovenne ancora molto attivo e sportivo. Per contrastare l’artrosi che si sta affacciando da questa primavera inizio la mia colazione con circa 50 g di yogurt bianco intero in cui mescolo mezzo cucchiaino di curcuma (+ due grani di pepe nero macinato al momento), mezzo chiodo di garofano, un cucchiaino di zenzero fresco tritato e un pizzico di cannella. Questa mia nuova abitudine è corretta? Ho notato che con l'inverno la pressione arteriosa media è salita, pur non superando i 125/85 mm di Hg. La miscela che ho descritto può influire negativamente sulla PA?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Antonello Sannia, Endocrinologo, docente di Fitoterapia
La miscela di piante officinali che usa va molto bene e non aumenta di sicuro la sua pressione. Io aumenterei la dose di curcuma a 1 cucchiaino pieno, lasciando il resto come è. La curcuma combatte anche l'artrosi, e così pure lo zenzero. Pertanto prenderei 1 cucchiaino di curcuma e 1 cucchiaino di zenzero anche a cena.
Antonello Sannia
Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1978 e la Specializzazione in Endocrinologia nel 1981 presso l’Università di Genova.
Nella prima metà degli anni 80 ha frequentato a più riprese corsi di perfezionamento in Fitoterapia in Francia.
Attualmente è docente al corso di perfezionamento in fitoterapia presso le Università di Siena e di Pavia, è membro della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e svolge la sua attività libero professionale in alcuni Centri Medici Specialistici in Piemonte, dove coordina un gruppo di ricerca clinica nel settore fitoterapico in collaborazione con altri colleghi.
Ha pubblicato svariati articoli scientifici sulla fitoterapia sulla rivista Acta Phytotherapeutica, organo ufficiale della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e su altre riviste scientifiche internazionali.
Collabora con alcune testate giornalistiche (Corriere Salute e altri) per la stesura e la validazione di articoli inerenti la fitoterapia. Effettua inoltre consulenza scientifica nel settore industriale farmaceutico rivolto alla fitoterapia.
È Presidente della Società Italiana di Medicina naturale (SIMN), fondazione a carattere scientifico per la formazione fitoterapica dei medici e dei farmacisti, per la ricerca clinica in fitoterapia e per la farmacovigilanza nel settore fitoterapico.
È membro del progetto Phytonet, che è un progetto di ricerca sugli isoflavoni di soia finanziato dalla Comunità Europea.
Ha svolto e svolge numerosi corsi di fitoterapia scientifica per farmacisti, medici pediatri e medici di medicina generale nell’ambito del programma ECM del Ministero della Salute.