I medici le chiamano onicomicosi, sono infezioni abbastanza frequenti e piuttosto difficili da sconfiggere.
Dal punto di vista statistico sono un problema che accomuna tante persone: le micosi delle unghie, dette anche onicomicosi, sono i disturbi più frequenti che possono colpire le dita delle mani e, soprattutto, dei piedi.
Riconoscerle non è difficile: quando insorgono l’unghia tende a cambiare colore con sfumature dal bianco al giallino.
A volte compaiono macchie di colore marrone, verde o nero. Altre volte si presentano con strie bianche o giallastre.
E poi, qualora l’infezione si spinga in profondità, le unghie diventano più spesse del normale e, a volte, si sgretolano sui lati provocando una fastidiosa sensazione di dolore.
Terapie diverse, da caso a caso
Se la diagnosi non è complicata, il difficile arriva dopo. Quando si tenta di mandarle via: le onicomicosi, infatti, non sono affatto semplici da debellare.
Possono essere necessarie terapie diverse, a seconda dei casi. Alcune micosi delle unghie sono trattabili con farmaci antimicotici da assumere per bocca, per i quali è necessaria una ricetta del medico.
In altri casi vanno benissimo le pomate antimicotiche per uso esterno: si acquistano direttamente in farmacia e si applicano sulle parti infette.
Entrambe queste strategie si basano sull’uso di molecole che, agendo sulla parete cellulare del fungo, ne causano la morte. Più o meno è lo stesso meccanismo che gli antibiotici esercitano nei confronti dei batteri.
Nei casi molto gravi il medico potrebbe valutare l’eventuale rimozione dell'unghia tramite intervento chirurgico.
Provare con l’urea al 40%
Uno dei rimedi oggi più accessibili e facilmente gestibili consiste nell’applicazione di unguenti a base di urea al 40% sulle unghie colpite da micosi.
In farmacia si possono acquistare kit che contengono, oltre all’unguento, cerotti impermeabili monouso e un raschietto di plastica.
In sintesi si procede così: in una prima fase basta immergere la mano o il piede colpiti in acqua calda per almeno 10 minuti. Si asciuga bene e si applica l’unguento facendo attenzione a coprire con un sottile strato tutte le parti infette.
Dopodiché si copre l’unghia con un cerotto apposito, che avvolge tutto il dito e protegge la parte infetta.
Il giorno dopo si può rimuovere il cerotto e si ripete l’operazione: in pratica si reimmerge l’unghia in acqua calda per altri dieci minuti, si applica l’unguento, si asciuga e si rimette il cerotto. In molti casi il problema si risolve nel giro di due o tre settimane.