DOMANDA
Sono una ragazza di 29 anni, recentemente ho fatto un'ecografia alla tiroide. Dai risultati si è evinto che sono nata con solo metà tiroide e inoltre ho 3 piccoli noduli (dimensioni di 3-8 mm). A seguito di ciò ho fatto anche le analisi del sangue per gli ormoni che sono risultate regolari. Vorrei sapere se la mia tiroide potrebbe continuare a funzionare correttamente per sempre o se è prevedibile che prima o poi smetta di funzionare. Quali sono i sintomi che potrebbero indicarmi che ha smesso di funzionare?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Antonello Sannia, Endocrinologo, docente di Fitoterapia
La sua tiroide ha una malformazione congenita, che però non coinvolge il suo funzionamento, dato che gli esami di funzionalità tiroidea (T3, T4 e TSH) sono normali. Le consiglio di fare almeno 1 volta all'anno il dosaggio degli ormoni tiroidei suddetti e almeno 1 volta ogni due anni una ecografia della tiroide per seguire l'evolversi della situazione.
Antonello Sannia
Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1978 e la Specializzazione in Endocrinologia nel 1981 presso l’Università di Genova.
Nella prima metà degli anni 80 ha frequentato a più riprese corsi di perfezionamento in Fitoterapia in Francia.
Attualmente è docente al corso di perfezionamento in fitoterapia presso le Università di Siena e di Pavia, è membro della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e svolge la sua attività libero professionale in alcuni Centri Medici Specialistici in Piemonte, dove coordina un gruppo di ricerca clinica nel settore fitoterapico in collaborazione con altri colleghi.
Ha pubblicato svariati articoli scientifici sulla fitoterapia sulla rivista Acta Phytotherapeutica, organo ufficiale della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e su altre riviste scientifiche internazionali.
Collabora con alcune testate giornalistiche (Corriere Salute e altri) per la stesura e la validazione di articoli inerenti la fitoterapia. Effettua inoltre consulenza scientifica nel settore industriale farmaceutico rivolto alla fitoterapia.
È Presidente della Società Italiana di Medicina naturale (SIMN), fondazione a carattere scientifico per la formazione fitoterapica dei medici e dei farmacisti, per la ricerca clinica in fitoterapia e per la farmacovigilanza nel settore fitoterapico.
È membro del progetto Phytonet, che è un progetto di ricerca sugli isoflavoni di soia finanziato dalla Comunità Europea.
Ha svolto e svolge numerosi corsi di fitoterapia scientifica per farmacisti, medici pediatri e medici di medicina generale nell’ambito del programma ECM del Ministero della Salute.