DOMANDA
La mia bambina soffre spesso il mal di pancia. Pensavo fosse una scusa perché non vuole andare alla scuola materna, invece facendo una ecografia hanno trovato dei linfonodi infiammati a causa di una gastroenterite. Si lamenta spesso del male anche quando si deve scaricare, dopo di che tante volte passa, ma tante no. Alla scuola materna non vuole andare in bagno: si scarica se le metto il pannolino, altrimenti trattiene. Che cosa posso fare?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Marina Battaglioli, Pediatra e neonatologa
I linfonodi addominali sono spessissimo ingrossati o infiammati (praticamente tutti i bambini che fanno un’ecografia per dolori addominali hanno questo reperto). Questo ingrandimento può essere provocato da infezioni localizzate all’intestino, come le gastroenteriti, ma anche in altre sedi a volte lontane, come la gola o l’orecchio medio. È un segno della reazione immunitaria dell’organismo, infatti si parla di “linfonodi reattivi”. In realtà, nel bambino piccolo la frequenza degli episodi infettivi (non solo addominali, pensiamo ai vari “mali di stagione”) è fisiologicamente elevata, quindi è come se i linfonodi non avessero il tempo di regredire. A volte può esserci dolore, che persiste anche a distanza dell’episodio infettivo, acuito dalla necessità di evacuare. Il trattenere le feci volontariamente mentre è all’asilo per poi evacuare in un ambiente più confortevole è altrettanto normale: non lo fanno solo i più piccoli! La richiesta di evacuare nel pannolino è frequente: meglio assecondarla e non forzare una soluzione che arriverà da sola. Togliere il pannolino è spesso difficile, non solo per il controllo degli sfinteri, che mi pare sua figlia abbia, ma anche per il significato che gli si attribuisce. È un momento di intimità con il genitore che accudisce e che il bimbo vorrebbe protrarre nel tempo. Col tempo si esaurisce.
Marina Battaglioli
Pediatra e neonatologa
Dirigente medico di 1° livello c/o Patologia Neonatale – Nido P.O. Buzzi.
Laureata in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1990, opera fino al 1994 come studente interna prima e poi come specializzanda presso la Clinica De Marchi e la Clinica Mangiagalli dell’Università degli Studi di Milano dove consegue la specializzazione in Pediatria Generale nel 1994 e in Neonatologia nel 1996.
Tra il 1994 e il 1996 è titolare di una borsa di studio per il Trasporto Neonatale d’Emergenza presso il reparto di Patologia Neonatale della Clinica Mangiagalli, dove opera fino al 1998. Tra il 1998 e il 2000 presta la propria opera al Nido dell’Ospedale S.Giuseppe di Milano prima e poi alla Divisione di Pediatria e Patologia Neonatale dell’Ospedale “Valduce” di Como.
Dal 2000 assume l’incarico a tempo indeterminato presso il reparto di Patologia Neonatale e Nido dell’Ospedale Buzzi, attualmente è Dirigente medico di 1° livello.