DOMANDA
Ho 33 anni e tra qualche mese avrò il quarto cesareo; ho deciso di fare la legatura delle tube e vorrei sapere se è vero che al quarto cesareo è gratuita.
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Emilio Arisi, Ginecologo
La legatura delle tube, altrimenti definita “sterilizzazione tubarica”, è una procedura chirurgica molto semplice che si può effettuare sia per via laparoscopica sia durante un intervento a cielo aperto, come ad esempio durante un taglio cesareo. Il razionale di questa scelta può essere semplicemente correlato a decisioni personali o di coppia, ma può anche essere conseguenza di ragionamenti clinici, come ad esempio il rischio per la salute o per la vita della donna legato alle gravidanze successive, come può essere il caso di una donna pluricesarizzata (rischio di placenta previa, rischio di placenta accreta, rischio di rottura d’utero, eccetera). Solitamente la scelta di effettuare la sterilizzazione tubarica durante un taglio cesareo viene fatta dalla donna, in accordo con il partner e con il medico che la effettua, previo un colloquio preliminare e la firma di un consenso, come del resto avviene per ogni altra procedura chirurgica. È quindi opportuno che la donna che vi si vuole sottoporre ne parli con il ginecologo durante la gravidanza oppure che contatti direttamente l’ospedale dove avverrà il parto. In ambiente pubblico la legatura tubarica non richiede nessun separato pagamento, nemmeno al primo cesareo.
Emilio Arisi
Ginecologo
Dal 1993 al 2010 è stato Direttore della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Regionale “S. Chiara” di Trento dove, dall’inizio del 2002 è stato coordinatore del Dipartimento Materno-Infantile della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento. Attualmente esercita la sua attività ambulatoriale come libero-professionista a Carpi (Modena) e Trento. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Parma, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia nella stessa Università. Tra il 1969 ed il 1993 ha lavorato in vari ospedali (Carpi MO, Correggio RE, Policlinico Universitario di Modena, Suzzara MN, Guastalla RE). Ha effettuato migliaia di interventi chirurgici, in ambito sia ostetrico sia ginecologico. Negli ultimi anni ha posto principalmente la propria attenzione sulla chirurgia oncologica-ginecologica. Ha al suo attivo circa 500 pubblicazioni, dedicate soprattutto ai problemi della contraccezione, dell’aborto volontario e della oncologia ginecologica, ma anche della gravidanza e della menopausa, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, relazioni a congressi nazionali e internazionali, e alcuni volumi. È stato Direttore Scientifico della edizione italiana della rivista specialistica “Current Obstetrics & Gynecology” dal 1992 al dicembre 2006. Per molti anni è stato Presidente nazionale dell’UICEMP (www.uicemp.org), una associazione di consultori privati (CEMP), che è federata alla IPPF (International Planned Parenthood Federation) (www.ippf.org), la più grande organizzazione non governativa mondiale dedicata ai problemi della salute riproduttiva. Per molti anni è stato nel Consiglio mondiale e in quello europeo della IPPF. È membro del Consiglio nazionale dell’AOGOI (Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani), di cui è segretario regionale per il Trentino-Alto Adige. È stato per il triennio 2005-2007 consigliere nel Direttivo nazionale della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) ed è stato eletto tesoriere della SIGO per il triennio 2008-2010. È Presidente della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), che è stata fondata nel luglio 2006. È Direttore scientifico della rivista “Contraccezione Sessualità Salute Riproduttiva”, organo ufficiale della SMIC. È membro di varie organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali. Per il periodo 2012-2016 è stato eletto nel Board of Directors della ESC (European Society of Contraception). Nel giugno 2012 è socio fondatore dell’ECEC (European Consortium for Emergency Contraception), ed è nominato nel ECEC Board.