DOMANDA
Salve, alcuni dottori sostengono che il latte dopo lo svezzamento non ha senso e alcuni disturbi e/o malattie sono dovute appunto al latte e ai cereali, Che ne pensa? Tempo fa a superquark il dietolgo diceva che la colazione al mattino con latte e cereali non fa assorbire il calcio: quindi io che bevo una tazza di latte con cacao e biscotti ai 5 cereali sbaglio tutto? Se si, cosa devo fare?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Patrizia Maria Gatti, Specialista in Scienza dell’Alimentazione
Effettivamente esiste una corrente di pensiero secondo la quale il latte vaccino (di mucca) andrebbe riservato solo ai piccoli e non prima dei 12 mesi di età. Ma si tratta di una posizione un po’ troppo drastica, a mio avviso. Io ritengo che per una persona sana, il latte sia un alimento veramente completo e che si possa bere sempre. In particolare, il latte è indispensabile per i piccoli, gli adolescenti, le donne in gravidanza e allattamento, e gli anziani. Chi ha dei problemi di digestione del latte o di troppi grassi nei formaggi, può scegliere tranquillamente tutte le versioni magre: latte parzialmente scremato o totalmente scremato, yogurt magro e formaggi freschi. E per la colazione continui così.
Patrizia Maria Gatti
Specialista in Scienza dell’Alimentazione
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 1983 presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Milano si è Specializzata in Scienza dell’alimentazione (indirizzo dietetico) presso il medesimo Ateneo nel 1986. Nel 1994 ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Biochimica e la Specializzazione in Biochimica Clinica (indirizzo diagnostico) nel 1997.
Attualmente lavora come libero professionista: svolge attività privata come medico specialista e come author and medical editor multimedia communication. È autore di numerose pubblicazioni in: ricerca clinica, ricerca scientifica di base, biochimica nutrizionale e delle malattie legate alla nutrizione (diabete, obesità, dislipidemie, aterosclerosi). Ha al suo attivo numerose partecipazioni in qualità di docente e/o di relatore a convegni e corsi di educazione nutrizionale per la popolazione generale e per le scuole e a congressi nazionali e internazionali. Possiede oltre 10 anni di esperienza nella comunicazione multimediale salute, medicina e nutrizione.