DOMANDA
Vorrei informazioni riguardo la cura degli esiti cicatrizali da acne sul volto. Ho effettuare dei peeling in ambulatorio e applicato creme a base di gluconolattone, zinco e un regolatore della produzione di sebo senza però ottenere alcun miglioramento; mi hanno suggerito di sottopormi a trattamento con Laser CO2 frazionale ablativo, senza però garantirmi un effettivo risultato. Per ottenere un risultato concreto con evidente miglioramento delle cicatrici quante sedute occorrono mediamente? Quali sono gli eventuali costi? E gli eventuali rischi?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Francesco Garonzi, Dermatologo
È difficile esprimere un parere senza poter esaminare direttamente il problema cutaneo in questione. Bisogna considerare il numero e la profondità degli esiti cicatriziali, le caratteristiche della cute, la sua pigmentazione e le sue modalità di cicatrizzazione. I trattamenti attualmente proponibili sono numerosi: creme, peeling, dermoabrasione, luce pulsata, laser, tecar, elettroporazione, ma nessuno è in grado di garantire un risultato sicuro. Spesso si ottengono apprezzabili miglioramenti. Nel caso specifico del laser CO2 frazionato gli eventuali rischi possono essere costituiti da ipo o iperpigmentazioni, che lo specialista valuterà e riferirà in base alla visita, necessaria anche per progammare le modalità del trattamento. I costi sono molto variabili: è comunque obbligatorio fornire al paziente un preventivo.
Francesco Garonzi
Dermatologo
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1976,presso l’università degli studi di Milano, consegue l'abilitazione all'esercizio della professione medica nel 1977. Consegue la specializzazione in Dermatologia e Venereologia presso l’Università degli Studi di Milano nel 1979.Da allora esercita la professione come specialista dermatologo.