DOMANDA
Appurato che il potassio ed il magnesio sono due minerali fondamentali per il nostro organismo e che la carenza di questi può dare, oltre ad altri disturbi, la ritenzione idrica, non riesco a capire l'uso di integratori, notoriamente assunto in casi di spossatezza e ipersudorazione. D'accordo che serva a reintegrare i sali minerali, ma se serve contro la ritenzione idrica, non è un controsenso? Inoltre a me causa proprio ritenzione idrica e rialzo della pressione arteriosa e non solo integratori ma anche le acque medio-minerali mi causano lo stesso problema. Può farmi chiarezza?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Patrizia Maria Gatti, Specialista in Scienza dell’Alimentazione
Come lei afferma gli integratori di potassio e magnesio servono a reintegrare i sali minerali
persi con l’ipersudorazione. Non mi risulta che questo genere di integratori provochino ritenzione idrica e neppure che siano utilizzati contro la ritenzione idrica. Il fatto che a lei possano causare ritenzione idrica dipende da qualche altro problema (renale? cardiovascolare?) e non certo da magnesio e potassio. E il mio sospetto viene dal fatto che lei afferma che l’acqua medio-minerale le da ritenzione idrica e rialzo della pressione. Forse lei beve acqua a elevato contenuto di sodio ed è questo che può dare ritenzione, non il potassio. E comunque mi sembra che lei faccia un po’ di confusione con i termini ritenzione e disidratazione. Ne parli col suo medico.
Patrizia Maria Gatti
Specialista in Scienza dell’Alimentazione
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 1983 presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Milano si è Specializzata in Scienza dell’alimentazione (indirizzo dietetico) presso il medesimo Ateneo nel 1986. Nel 1994 ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Biochimica e la Specializzazione in Biochimica Clinica (indirizzo diagnostico) nel 1997.
Attualmente lavora come libero professionista: svolge attività privata come medico specialista e come author and medical editor multimedia communication. È autore di numerose pubblicazioni in: ricerca clinica, ricerca scientifica di base, biochimica nutrizionale e delle malattie legate alla nutrizione (diabete, obesità, dislipidemie, aterosclerosi). Ha al suo attivo numerose partecipazioni in qualità di docente e/o di relatore a convegni e corsi di educazione nutrizionale per la popolazione generale e per le scuole e a congressi nazionali e internazionali. Possiede oltre 10 anni di esperienza nella comunicazione multimediale salute, medicina e nutrizione.