DOMANDA
Il 24 aprile 2015 ho avuto un infarto a 34 anni con arresto cardiaco e applicazione di uno stent medicato. Non avevo nessun fattore di rischio salvo un pacchetto di sigarette al giorno e un'ereditarietà poiché mio padre ha avuto un infarto verso i 56 anni. Volevo chiederle perchè mi è successo.
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Claudio Panciroli, Cardiologo
Penso che la risposta sia già descritta nella domanda, anche se il paziente è giovane. Purtroppo ne vediamo sempre di più, in proporzione, rispetto a una volta, complice in taluni casi anche la cocaina che è un potente vasocostrittore. La famigliarità è il primo fattore di rischio non voluttuario, quindi non modificabile purtroppo, le sigarette (un pacchetto al giorno) potenziano tale fattore di rischio considerevolmente. Le consiglio ovviamente di non fumare, fare controlli periodici e attenersi scrupolosamente alle indicazioni del suo cardiologo.
Claudio Panciroli
Cardiologo
Dal 1985 esercita la professione presso l’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lodi, in USS Interdipartimentale di Emodinamica di cui è responsabile e in USC di Cardiologia e, privatamente, in ambulatorio.
Laureato e specializzato presso l’Università degli studi di Pavia, dal 1996 si occupa principalmente di emodinamica e dal 2001 anche di interventistica coronarica.
Ha frequentato negli anni, per studio, i seguenti reparti ospedalieri: CNR Fisiologia Clinica di Pisa, Centro Medico di Montescano, Cardiologia di Trieste, Centro Trapianti di Milano Niguarda Cardiologia, l’emodinamica di Cittadella (PD), l’emodinamica di Legnano, l’emodinamica di Pavia (consecutivamente per 5 anni in comando periodico), l’emodinamica HSR Milano occupandosi di Angina di Prinzmetal ed aritmie ischemiche, scompenso cardiaco, sindromi coronariche acute, IMA.
Ha ricoperto diversi incarichi pubblici, tra i quali: Ufficiale Medico con incarico di Dirigente del Servizio Sanitario, Direttore sanitario provinciale CRI Lodi, VicePresidente CRI Lodi, Presidente Lega Navale Italiana sez. Lodi, Insegnante scuola infermieri AO Lodi.
È autore e coautore di 153 pubblicazioni scientifiche tra articoli ed abstracts su riviste cardiologiche nazionali ed internazionali; è stato relatore a 34 congressi/convegni nazionali ed a 10 congressi di cardiologia internazionali.
Ha eseguito diversi studi clinici policentrici; ora sono in corso o appena conclusi cinque studi clinici policentrici per l’emodinamica (Early ACS, Cactus, Patogenesi della trombosi acuta nell’IMA, Apical Balloning, BLINK)