DOMANDA
Da circa un anno e mezzo ho diversi calcoli alla colecisti, il maggiore dei quali, secondo l'ultima ecografia, s'è ridoto da 1,5 cm a circa 1,2 cm. Sono tutti asintomatici. Sto effettuando da allora una terapia farmacologica a base di acido ursodesossicolico e Silimarina e SAMe. Mi sento decisamente bene, ma diversi medici mi consigliano vivamente di effettuare la colecistectomia per evitare possibili complicazioni future, come ad esempio, la pancreatite. Lei cosa consiglierebbe?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Samanta Mazzocchi, Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
Dal mio punto di vista le posso fornire i mezzi per prendere una decisione, che riguarda la sua salute. La indicazione alla colecistectomia viene posta sulla base della presenza di calcoli alla colecisti sintomatici, in condizione di recidiva di colica biliare, dato che a lungo andare oltre alla possibilità di ingrandimento del calcolo, c’è il rischio di una grave complicanza come la pancreatite in caso di incuneamento del calcolo nella via biliare principale. Altro motivo per cui è consigliata la colecistectomia in caso di colica biliare recidivante è il continuo stimolo irritativo che può perpetuare l’infezione della colecisti e predisporre alla trasformazione displastica della mucosa.
Samanta Mazzocchi
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 2002 presso l’Università degli Studi di Pavia. Ha operato come studente interna e poi come specializzanda presso l’Istituto di Medicina Interna del Policlinico IRCCS San Matteo di Pavia, dove nel 2008 ha conseguito il diploma di Specializzazione in "Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva".
Dal 2009 presta servizio presso l’U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’IRCCS Policlinico di San Donato Milanese. Dal 2013 opera come dirigente medico presso l’UO di Medicina dell’Ospedale di Castel San Giovanni, Azienda Ospedaliere di Piacenza, in qualità di Medico Gastroenterologo, occupandosi sia dell’ambulatorio di gastroenterologia sia di endoscopia digestiva.
Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è coautrice di pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali.
Nel febbraio 2004 ha partecipato a Bologna al “Corso residenziale di addestramento sulle metodiche di studio della motilità gastro-intestinale”.
Nel maggio 2008 è stata relatrice al Corso “Screening, inquadramento e trattamento delle disfagie neurogene” a Pavia con una relazione sul Ruolo della manometria esofagea.
Nel novembre 2009 è stata relatrice al Corso “Se il freddo fa diventare la mani blu”, a Grumello del Monte (BG) con la relazione “le complicanze gastroenteriche e terapia”.
Nel Marzo 2010 è stata relatrice al Simposio di Chirurgia Colorettale funzionale dal titolo “Le disfunzioni del pavimento pelvico”, presso il Policlinico San Donato Milanese.