Non migliorano le abitudini alimentari di bambini e teenager italiani: a preoccupare gli esperti è soprattutto l’aumento dell’obesità infantile. Lo rivela un’indagine Ipsos.
Detestano frutta e verdura, saltano spesso la colazione per correre di fretta e furia a scuola, si abbuffano a pranzo e cena e in molti casi mangiano con la televisione accesa.
È questa la drammatica fotografia di bambini e ragazzi italiani che ha scattato l’istituto Ipsos in un’indagine recente condotta per conto delle associazioni Save the Children e Mondalez.
Nonostante due genitori su tre dichiarino di conoscere le regole alimentari di base, sembrano permanere nelle abitudini dei giovanissimi le tendenze meno sane in assoluto.
Poca frutta, verdura, e tanta tv
Sempre meno bambini e adolescenti mangiano frutta e verdura a ogni pasto (35% a fronte del 37% nel 2012) o una volta al giorno (35% contro il 39% dell'anno precedente).
Aumentano coloro che non mangiano più di due frutti alla settimana (31% contro il 24% del 2012).
Un quarto dei ragazzi, al mattino, non fa colazione: il 9% mai, il 16% a volte sì e a volte no.
Più o meno uno su due ha l'opportunità di consumare il pranzo con almeno un genitore (49%) o comunque a casa in compagnia di qualcuno (14%).
A cena va meglio: quasi il 90% delle famiglie si siede intorno al tavolo con bambini e ragazzi, anche se, in circa il 40 % dei casi, c’è sempre un convitato di pietra: la televisione accesa.
Non a caso, i dati sull’obesità infantile stanno assumendo contorni pericolosi anche in Italia. Oltre un terzo dei bambini è sovrappeso oppure obeso.
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