DOMANDA
Sono un ragazza di 22 anni e ho fumato circa 15 sigarette al giorno da quando ne avevo 14. Ho smesso da circa 2 settimane e volevo sapere quale può essere il rischio dopo 8 anni di fumo e se bisogna fare dei controlli, visto che mi sono già recata dal mio medico che mi ha solo visitata e fatto fare le analisi di routine ma nient'altro.
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Barbara Papazian, Pneumologa
Anzitutto mi complimento per la tua scelta di smettere di fumare. Ormai sono talmente tante le evidenze scientifiche dei danni causati dal fumo che non possiamo proprio ignorare la necessità di evitare o allontanarci da questa dipendenza. Intanto specifico che per essere definita una ex fumatrice deve passare almeno un anno dall'ultima sigaretta accesa. Ad oggi è stato quantificato che l'aspettativa di vita di un fumatore è mediamente inferiore di 10 anni rispetto a chi non ha questa dipendenza. Inoltre non dobbiamo pensare solo agli effetti sulla durata dell'esistenza, ma anche sulle implicazioni sulla qualità della vita stessa. In ogni caso è importante andare avanti con determinazione con la cessazione da fumo, anche perché sappiamo che dopo solo 5 anni di stop al fumo la percentuale di decessi per tumore polmonare è la metà di quella di chi continua a fumare. Dopo 10 anni, il rischio di morire per una neoplasia del polmone è praticamente pari a quello di un non fumatore e si riducono in misura determinante anche i rischi per tumori in altri organi come l'esofago, il rene, il pancreas, la vescica, il cavo orale, la laringe. Dopo 15 anni che si è smesso di fumare anche il rischio di infarto diventa sovrapponibile a quello di un non fumatore. Nel suo caso, anche considerando la giovane età in cui ha deciso di smettere, non riterrei necessario sottopormi ad altre analisi, se non giustamente come fatto alla visita dal suo Curante, a meno che non ci siano dei sintomi particolari. Mi concentrerei sempre più invece in questo percorso, foriero a mio parere anche di una potenziale grande soddisfazione personale.
Barbara Papazian
Pneumologa
Conseguita la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università Statale di Milano, si è specializzata in Malattie dell’Apparato Respiratorio con il massimo dei voti e lode, con tesi relativa alle infezioni virali delle vie respiratorie nei pazienti fumatori affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva.
Dal 2007 è Dirigente Medico presso U.O. Medicina Riabilitativa dell’Istituto Auxologico Italiano nella sede di via Mosè Bianchi ed esercita attività ambulatoriale pneumologica e strumentale in più sedi del medesimo Istituto. La sua attività in reparto di degenza verte principalmente sulla riabilitazione specialistica dei pazienti affetti da patologie croniche delle vie respiratorie.
Svolge attività ambulatoriale come Specialista Pneumologa presso l’Ambulatorio dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti di Milano. Ha conseguito la certificazione di “esecutore” nel corso di Advance Life Support; ha partecipato come relatrice a svariati eventi scientifici accreditati tra cui, nel 2015: “ Pneumo Experience, diagnosi e terapia della BPCO”, Milano, “ la disostruzione delle vie aeree”, Milano, “BPCO E…”, con relazione “la riabilitazione respiratoria”, presso Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori e in precedenza ”IX corso di pneumologia” –AIMEF presso I.Auxologico Italiano con relazione “l’asma nella donna e nella gravidanza”, “La BPCO : Appropriatezza e Percorsi Diagnostico Terapeutici”, “gestione integrata del paziente con broncoostruzione”, “Chronic disease elderly 2009- Aggiornamenti in geriatria”, con relazione dal titolo ”La BPCO: percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale (PDTA) ospedale-territorio”. Dal 2007 inoltre è membro attivo del Comitato Infezioni Ospedaliere dell’I.Auxologico Italiano. Partecipa regolarmente a corsi di aggiornamento nazionali e internazionali.