La comparsa di mal d’orecchio dopo un raffreddore è un evento frequente soprattutto nei bambini, ma può talvolta interessare anche gli adulti in occasione di manifestazioni intense, accompagnate da secrezioni nasali abbondanti. A determinare il mal d’orecchio, in questo caso, è l’otite media che si sviluppa a causa dell’ostruzione delle trombe di Eustachio, i piccoli canali che collegano l’orecchio alla gola. Molto spesso, l’otite acuta che si sviluppa dopo un raffreddore è di origine virale e si risolve da sola: l’unico intervento consigliabile è il ricorso a farmaci antinfiammatori non steroidei (Fans) o paracetamolo per bocca che aiutano ad alleviare i sintomi. L’uso di gocce anestetiche da instillare nell’orecchio non è utile, mentre l’impiego di antibiotici (in gocce o per bocca) va intrapreso se compaiono febbre o secrezioni purulente dall’orecchio, ma soltanto dopo aver consultato il medico.