DOMANDA
Soffro di irsutismo idiopatico e sto facendo anche diverse sedute di laser che aiutino a far diventare i peli più fini. È corretto provare con i fitoestrogeni per vedere se migliora la situazione, dato che continuano a tornare?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Antonello Sannia, Endocrinologo, docente di Fitoterapia
I fitoestrogeni sono poco utili per l'irsutismo, perché non influiscono sulla sintesi degli ormoni androgeni. Ritengo invece molto più utile la Serenoa repens, sotto forma di estratto lipidi sterolico titolato in acidi grassi all'85%. La dose corretta di questo estreatto è di 320 mg al giorno, da prendere in genere subito dopo la cena, quindi a stomoco pieno, per facilitarne l'assorbimento. L'estratto di Serenoa inibisce la trasformazione del testosterone in diidrotestosterone, che è l'ormone androgeno realmente attivo, perché blocca l'attività dell'enzima 5-alfa-reduttasi che effettua questa trasformazione. Può continuare la cura indefinitamente, data l'ottima tollerabilità dell'estratto di Serenoa
Antonello Sannia
Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1978 e la Specializzazione in Endocrinologia nel 1981 presso l’Università di Genova.
Nella prima metà degli anni 80 ha frequentato a più riprese corsi di perfezionamento in Fitoterapia in Francia.
Attualmente è docente al corso di perfezionamento in fitoterapia presso le Università di Siena e di Pavia, è membro della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e svolge la sua attività libero professionale in alcuni Centri Medici Specialistici in Piemonte, dove coordina un gruppo di ricerca clinica nel settore fitoterapico in collaborazione con altri colleghi.
Ha pubblicato svariati articoli scientifici sulla fitoterapia sulla rivista Acta Phytotherapeutica, organo ufficiale della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e su altre riviste scientifiche internazionali.
Collabora con alcune testate giornalistiche (Corriere Salute e altri) per la stesura e la validazione di articoli inerenti la fitoterapia. Effettua inoltre consulenza scientifica nel settore industriale farmaceutico rivolto alla fitoterapia.
È Presidente della Società Italiana di Medicina naturale (SIMN), fondazione a carattere scientifico per la formazione fitoterapica dei medici e dei farmacisti, per la ricerca clinica in fitoterapia e per la farmacovigilanza nel settore fitoterapico.
È membro del progetto Phytonet, che è un progetto di ricerca sugli isoflavoni di soia finanziato dalla Comunità Europea.
Ha svolto e svolge numerosi corsi di fitoterapia scientifica per farmacisti, medici pediatri e medici di medicina generale nell’ambito del programma ECM del Ministero della Salute.