È normale avere un calo del desiderio dopo 2 anni di matrimonio?

DOMANDA

È normale avere un calo del desiderio dopo 2 anni di matrimonio?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Adele Fabrizi, Sessuologa

A incidere negativamente su una buona intesa sessuale in una coppia stabile e duratura possono essere fattori di natura molto diversa fra loro.

Per esempio, può influire sul rapporto un periodo di stress sul lavoro, che comporta un maggiore investimento sul lato professionale rispetto a quello sentimentale trascurando, quindi, il partner e in particolare l’intimità.

A destabilizzare la coppia e a causare un calo della libido può essere anche l’arrivo di un figlio. Accanto alla gioia di diventare genitori, i partner si ritrovano a dover trovare, spesso con qualche difficoltà, un nuovo equilibrio nel passaggio da coppia a famiglia.

In altri casi, invece, è possibile che i partner, indipendentemente dall’arrivo o meno di un figlio, non riescano a gestire la transizione dalla prima fase di passione e innamoramento, caratterizzata da grande slancio e intensità, a una seconda fase, a cui si arriva quando la coppia è ormai “rodata”, in cui la passione “travolgente” può cedere il posto all’intimità e all’affettività.

Ciò accade perché spesso le coppie pensano che la relazione debba rimanere per sempre “come il primo giorno”, nonostante il passare del tempo. E quando non si ritrova più lo stesso slancio del primo periodo nei confronti del proprio partner, si teme che il desiderio sia svanito per sempre.

Perché ciò non si avveri, l’intesa sessuale deve essere coltivata nel tempo: i momenti di intimità non sempre arriveranno spontaneamente, ma sarà necessario ritagliarsi del tempo per concedersi le giuste attenzioni, mantenere aperto il dialogo con il partner anche in tema di sessualità e tenere vivo il desiderio, senza mai darlo per scontato né rassegnandosi a una vita di coppia poco soddisfacente dal punto di vista sessuale.

Adele Fabrizi
Sessuologa
Psicologa e psicoterapeuta, insegna Sessuologia Clinica all’Università Tor Vergata, Fondazione S. Lucia di Roma. È direttore della Rivista di sessuologia clinica, organo ufficiale della Società italiana di sessuologia scientifica.
Inoltre, svolge attività di supervisione alla scuola di formazione per consulenti in sessuologia e psicoterapeuti in sessuologia dell’Istituto di Sessuologia Clinica (ISC) di Roma.

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