DOMANDA
Volevo sapere qualcosa in più riguardo a un attrezzo visto su Internet che serve per allungare il pene: è una pompa ad acqua per l'allungamento del pene: non chiedo un'opinione sui risultati, ma soprattutto vorrei sapere se può provocare danni.
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Mario Maggi, Andrologo e sessuologo
Attualmente non vi sono evidenze scientifiche su possibili effetti positivi dei numerosi dispositivi pubblicizzati su Internet con la funzione di allungare o ingrandire il pene, né sono generalmente riportati nei siti relativi possibili danni associati al loro utilizzo. Talora sono riportate speciali avvertenze o precauzioni per l’uso. In relazione alla domanda relativa a possibili danni da utilizzo del dispositivo ad acqua, lo specifico sito internet riporta nell’area “Domande frequenti” la domanda: “Esistono effetti collaterali o altri rischi connessi all'impiego del dispositivo?” con relativa risposta “Non si sono riscontrati problemi negli utilizzatori”. Tuttavia, tale risposta è di esclusiva responsabilità di coloro che pubblicizzano il dispositivo su internet. In relazione alla domanda di allungamento o ingrandimento del pene, suggerisco un colloquio e visita da parte di un andrologo, soprattutto per valutare se effettivamente le dimensioni del pene siano normali, infatti sia nel soggetto adulto che nel bambino o nell’adolescente durante l’accrescimento, un ritardo dello sviluppo sessuale potrebbe sottendere problemi endocrinologici.
Mario Maggi
Andrologo e sessuologo
Dal 2000 è Professore Ordinario di Endocrinologia, Facoltà di Medicina, Università di Firenze.
Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Firenze, si è specializzato in Endocrinologia nella stessa Università. Tra il 1985 e il 1986 è stato Ricercatore ospite presso il Laboratory of Theoretycal and Physical Biology, NICHD dell’NIH, a Bethesda (Usa) e dal 1986 al 1990 ha lavorato come Medico specialista presso l’Unità di Endocrinologia dell’Università di Firenze. Dal 1992 al 1994 ha ricoperto il ruolo di Professore di Endocrinologia presso la Scuola di Specializzazione di Endocrinologia dell’Università di Pisa e dal 1992 al 2004 presso la Scuola di Specializzazione di Endocrinologia dell’Università di Firenze. Nel 1993 è stato Assistente Medico presso l’unità di Endocrinologia dell’Azienda Ospedaliera Careggi e dal 1993 al 2000 Aiuto Medico, Dirigente I Livello presso l’Unità di Andrologia della medesima Azienda. Dal 1993 al 2004 Professore di Andrologia presso la Scuola di Specializzazione di Ostetricia e Ginecologia, Università di Firenze e da 1996 al 2000 Professore di Andrologia presso la Scuola di Specializzazione di Endocrinologia, Università di Brescia. Dal 2005 è Direttore S.O.D. Medicina della Sessualità e Andrologia, Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi, Firenze.
Ha al suo attivo più di 240 pubblicazioni, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, la redazione di capitoli inerenti la riproduzione umana e la medicina della sessualità su svariati libri e diverse relazioni a congressi nazionali e internazionali.
Da anni si occupa di Andrologia e Medicina della sessualità (http://www.andrological.org/ http://www.ilmiodono.it/it/organizzazioni/?id_organizzazione=84).
È Editor associato per il “Journal of Sexual Medicine” e l’“Acta Physiologica Scandinava” ed è nel Board scientifico dell’“International Journal of Endocrinology”.
È membro di numerose società scientifiche, quali Endocrine Society; European Academy of Andrology; European Society for Sexual Medicine; Società Italiana di Endocrinologia; Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità; Società Italiana Sessuologia Scientifica. Dal 2010 è segretario della European Academy of Andrology e coordina l’attività regionale della Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità. È chairman del Comitato di Endocrinologia delle disfunzioni sessuali maschili del ISSM Standard's Committee.