DOMANDA
Ho trent'anni e da quando avevo 25 anni soffro di discromia, localizzata alle gambe e alle braccia. Per fortuna, le macchie non sono molto evidenti se non con l'abbronzatura. Si tratta di un problema di cui soffre anche mio padre e la dermatologa che mi ha visitato ha detto che è stata causata da farmaci, stress e detergenti aggressivi e non da una micosi. Mi ha prscritto un olio da bagno delicato e di bere molta acqua per idratare la pelle che è, in alcune zone, particolarmente secca. D'estate faccio la doccia quasi sempre per via dell'acqua salata, ma a fine stagione la mia pelle diventa squamosa, nonostante tutte le creme idratanti, e i capelli sono sfibrati e stopposi. Come detergere la mia pelle? Potrei usare l'acqua minerale per evitare i disagi del calcare? Gli integratori che favoriscono la produzione di melanina sono efficaci?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Francesco Garonzi, Dermatologo
Una detersione delicata e di tipo oleoso è il primo passo per trattare una cute tendenzialmente secca, le acque minerali differiscono per composizione e concentrazione delle sostanze in esse disciolte, per cui la loro azione sulla pelle è variabile e incostante. Creme a parte, senza dubbio importanti, si può pensare all'assunzione (per 2-3 mesi o più), ad esempio, di olio di semi di Oenothera biennis o Borago officinalis. Per quanto riguarda le discromie, se si tratta di leucodermia lenticolare (macchie bianche delle dimensioni di una lenticchia o meno), il tentativo si può fare, ma senza aspettarsi grandi risultati.
Francesco Garonzi
Dermatologo
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1976,presso l’università degli studi di Milano, consegue l'abilitazione all'esercizio della professione medica nel 1977. Consegue la specializzazione in Dermatologia e Venereologia presso l’Università degli Studi di Milano nel 1979.Da allora esercita la professione come specialista dermatologo.