DOMANDA
Ho sempre avuto ciglia lunghe e folte, il mio orgoglio, ma ultimamente, da circa un anno, mi ritrovo quasi quotidianamente con i bordi ciliari gonfi e le mie ciglia si sono fortemente diradate. Sono andata sia dal dermatologo che dall'oculista, che non hanno potuto formulare una diagnosi precisa, dato che non ho né rossori, né tanto meno pustole o secrezioni. Mi hanno ordinato diverse pomate, ma non ho risolto il problema. Forse dovrei provare a non truccarmi per un po', nel caso si trattasse di allergia a certi prodotti. Mi hanno detto che l'olio di ricino potrebbe giovare, oltre che a rinfoltire le ciglia, anche a decongestionare, ma come usarlo?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Francesco Garonzi, Dermatologo
L'olio di ricino può essere irritante in una zona così delicata (la cute delle palpebre è estremamente sottile), soprattutto nel caso di infiammazione e/o gonfiore della rima palpebrale. Effettivamente si può provare ad evitare il trucco per una ventina di giorni: a volte questi piccoli traumatismi sono la causa di edemi anche in assenza di allergie specifiche. Per decongestionare la parte si può ricorrere ad impacchi di 5 minuti, due volte al giorno per 7-10 giorni, con garza sterile, di Tintura Madre di Calendula officinalis diluita (20 gocce + un cucchiaio di acqua minerale naturale). Se il fenomeno regredisce le ciglia dovrebbero ritornare nel tempo al loro stato naturale: in questo caso è bene usare poi prodotti cosmetici di qualità e verificarne la tolleranza.
Francesco Garonzi
Dermatologo
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1976,presso l’università degli studi di Milano, consegue l'abilitazione all'esercizio della professione medica nel 1977. Consegue la specializzazione in Dermatologia e Venereologia presso l’Università degli Studi di Milano nel 1979.Da allora esercita la professione come specialista dermatologo.