DOMANDA
Ho 33 anni, maschio, e da quasi due mesi sono in cura per ipertiroidismo. Ho iniziato la cura con 40 mg di metimazolo al giorno, ora ne assumo 25. Il mio peso è sempre stato da 63 a 67 kg, ero sceso a 57-58 ma ora sono già 63. Quando ho iniziato avevo battiti cardiaci a 120 e ho preso per più di un mese propranololo. Ora non svolgendo un lavoro faticoso, ho battiti in genere tra 70 e 80 al minuto, faccio quasi tutti giorni esercizi con pesi (molto blando) e domenica ho fatto 40 minuti di corsa leggerissima. Posso continuare a fare sport in questo modo o metto a rischio cuore e l'andamento della cura?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Antonello Sannia, Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Un corretto esercizio fisico è importante per la salute psicofisica. Visto che fa un lavoro non pesante le consiglio di continuare a fare ogni giorno esercizi piuttosto blandi coi pesi e di camminare almeno per 1 chilometro. Nel fine Settimana porterei la distanza di camminata a 2 km al giorno, da fare di buon passo. In questo modo non affatica il cuore ma anzi ne migliora l'efficienza.
Antonello Sannia
Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1978 e la Specializzazione in Endocrinologia nel 1981 presso l’Università di Genova.
Nella prima metà degli anni 80 ha frequentato a più riprese corsi di perfezionamento in Fitoterapia in Francia.
Attualmente è docente al corso di perfezionamento in fitoterapia presso le Università di Siena e di Pavia, è membro della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e svolge la sua attività libero professionale in alcuni Centri Medici Specialistici in Piemonte, dove coordina un gruppo di ricerca clinica nel settore fitoterapico in collaborazione con altri colleghi.
Ha pubblicato svariati articoli scientifici sulla fitoterapia sulla rivista Acta Phytotherapeutica, organo ufficiale della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e su altre riviste scientifiche internazionali.
Collabora con alcune testate giornalistiche (Corriere Salute e altri) per la stesura e la validazione di articoli inerenti la fitoterapia. Effettua inoltre consulenza scientifica nel settore industriale farmaceutico rivolto alla fitoterapia.
È Presidente della Società Italiana di Medicina naturale (SIMN), fondazione a carattere scientifico per la formazione fitoterapica dei medici e dei farmacisti, per la ricerca clinica in fitoterapia e per la farmacovigilanza nel settore fitoterapico.
È membro del progetto Phytonet, che è un progetto di ricerca sugli isoflavoni di soia finanziato dalla Comunità Europea.
Ha svolto e svolge numerosi corsi di fitoterapia scientifica per farmacisti, medici pediatri e medici di medicina generale nell’ambito del programma ECM del Ministero della Salute.