DOMANDA
Da circa un mese nuoto in piscina per circa un'ora, 2/3 volte a settimana in orario molto affollato. Le ultime tre volte, circa 2 ore dopo, ho accusato senso di oppressione al petto, crescente dispnea, tachicardia e leggera febbre. La crisi dura per alcune ore e si risolve spontaneamente al mattino. Controlli fatti non hanno evidenziato particolari problemi respiratori a riposo né alcun problema cardiaco o polmonare, e mi sono stati prescritti esami del sangue con IgE specifiche (pannello inalanti). Posso essere allergica a sostanze presenti nell'ambiente della piscina? Le IgE sono utili per diagnosticarla?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Marco D'Agostino, Allergologo
Oltre al pannello inalanti, consulti un pneumologo eo allergologo per valutare (con Rx torace, una spirometria ed eventualmente un test alla metacolina) se presente un asma da sforzo. Se diagnosticato e trattato correttamente può tranquillamente continuare a nuotare.
Marco D'Agostino
Allergologo
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1995, è dal 1999 specialista in Allergologia e Immunologia Clinica e, dal 2007, in Igiene e Medicina Preventiva. È esperto di malattie allergiche (respiratorie, cutanee, farmaci, imenotteri) e intolleranze alimentari, sia per adulti, sia per bambini.
È in servizio presso l’Ospedale Maggiore di Lodi ed esercita privatamente.
Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è firmatario di pubblicazioni scientifiche.