DOMANDA
Ho una persona a me molto vicina che ha avuto un attacco epilettico dopo aver sospeso la cura con carbamazepina e sempre in periodo di fortissimo stress. Dati diversi anni senza crisi, dopo 4 anni con la cura aveva da 1 anno sospeso il farmaco. Ora ha ripreso la cura e da 2 mesi non ha più avuto crisi. Ha fatto la settimana scorsa gli esami per il dosaggio del farmaco nel sangue: in un range da 20 a 50 lui ha il valore a 36. Il dottore ha detto che è molto buono. Questo dato ci può far stare tranquilli che non avrà più crisi se prenderà il farmaco a vita? È vero che se gli dovesse, nella remota ipotesi, venie una crisi dovrebbe essere di entità più lieve?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Angelo Zilioli, Neurologo
Il dosaggio della carbamazepina solitamente viene dosata in mcg/ml e il suo range terapeutico è compreso tra i 4 e i 12, corrispondenti a 17 e 50 micromoli/litro (che credo sia l'unità di misura usata nel laboratorio dove sono state fatte le analisi di cui parla. Per range terapeutico si intende che il farmaco dosato entro tali limiti dovrebbe essere (e lo è nella maggior parte dei casi) efficace per lo scopo per il quale lo si è somministrato. In questo caso per prevenire crisi epilettiche. Concludendo si può pensare che essendo il farmaco già stato utilizzato con successo e la terapia attuale ben condotta non vi dovrebbero essere ulteriori problemi.
Angelo Zilioli
Neurologo
Dal 1997 esercita presso il reparto di neurologia dell’Azienda Ospedaliera di Lodi. È responsabile dell’USS Stroke Unit.
Si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Pavia, dove si è anche specializzato in Neurofisiopatologia.
Le sue principali mansioni e responsabilità sono: gestione delle urgenze neurologiche, attività di reparto, attività ambulatoriale (ambulatorio neurologico divisionale e ambulatorio delle cefalee e cerebrovascolare II livello), neurofisiologia (elettromiografia, potenziali evocati).
Ha particolare esperienza nella cura e diagnosi delle cefalee e della malattia cerebrovascolare acuta.
Ha partecipato alla realizzazione di pubblicazioni e ricerche scientifiche, tra cui:
- Romani, R.Bergamaschi, R.Callieco, M.Versino, A.Zilioli, V.Cosi “Riproducibilità e variabilità test-retest dei parametri dei potenziali evocati multimodali” Congresso della Società Italiana di Neurofisiologia Clinica, Alghero 1992, 81
- E. Vitelli, P. Banfi, L. Ghersi, A. Zilioli, L.M. Faggi “Stroke rivelatore di mixoma atriale sinistro” Atti del III Congresso Nazionale di Cardioneurologia, Pavia, 27-29 settembre 1993
- L. Guri, P. Banfi, E. Vitelli, L. Ghersi, A. Zilioli, L.M. Faggi “La sindrome amnesica nell’occlusione bilaterale delle arterie cerebrali posteriori (sindrome di Dide e Botcazo): presentazione di due casi” Atti della IV Riunione Annuale della Sezione Lombarda della Soc. It. di Neurologia, Mantova, 3 aprile 1993
- P. Banfi, E. Vitelli, L. Ghersi, A. Zilioli, L.M. Faggi “Episodi sincopali a semeiologia simil-epilettica” Atti del III Congresso Nazionale di Cardioneurologia, Pavia, 27-29 settembre 1993
- R. Bergamaschi, A. Romani, R. Callieco, A. Zilioli, M. Versino, F. Zappoli, M. Benazzo, V. Cosi “interessamento dell'ottavo nervo cranico nella sclerosi multipla (SM): studio longitudinale di un caso con BAEP e RMN” Congresso della Società Italiana dI Neurofisiologia Clinica, Perugia 1994, 203
- E. Vitelli, A. Zilioli, B. Riccardi. L.M. Faggi “Un caso di PROMM (Proximal Myotonic Myopathy)” Atti del Convegno SIN-SINC “I disordini del movimento”, Rovigo, 14-15 aprile 2000
- Romani A, Bergamaschi R, Versino M, Zilioli A, Callieco R, Cosi V. Circadian and hypothermia-induced effects on visual and auditory evoked potentials in multiple sclerosis. Clin Neurophysiol. 2000 Sep;111(9):1602-6
- S. Iurlaro, A. Zilioli. L’ictus giovanile: uno studio retrospettivo (poster XXXVII Congresso nazionale SIN. Bari 15-18 Ottobre 2006)