DOMANDA
Quasi sei mesi fa sono stato operato all'anca in artroscopia e c'è stata compressione del nervo pudendo. Il chirurgo mi ha spiegato che è una cosa che può succedere e che in un mese e mezzo tutto sarebbe tornato a posto. Però, nonostante un buon miglioramente, molto lento, la pelle del pene è ancora insensibile! Io inizio a preoccuparmi perché la zona è delicata e ho 31 anni. È il caso che mi faccia vedere da un neurologo? L'erezione è normale, è la pelle di tutto il pene che è ancora molto ovattata, e questo mi rende difficoltoso il rapporto e il raggiungimento dell'orgasmo.
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Angelo Zilioli, Neurologo
Il nervo pudendo è un nervo misto: contiene cioè fibre nervose deputate all'innervazione sensitiva dei genitali esterni e altre parasimpatiche (cioè del sistema nervoso autonomo) che provvedono a determinare l'erezione dei corpi cavernosi degli organi genitali (pene e clitoride). In particolare nell'uomo una terminazione di questo nervo, il nervo dorsale del pene, provvede all'innervazione sensitiva di questa zona fino al glande. Dalla sua descrizione sembrerebbe questo il nervo interessato. Se dopo 6 mesi non vi è stato pieno recupero è opportuna una visita neurologica.
Angelo Zilioli
Neurologo
Dal 1997 esercita presso il reparto di neurologia dell’Azienda Ospedaliera di Lodi. È responsabile dell’USS Stroke Unit.
Si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Pavia, dove si è anche specializzato in Neurofisiopatologia.
Le sue principali mansioni e responsabilità sono: gestione delle urgenze neurologiche, attività di reparto, attività ambulatoriale (ambulatorio neurologico divisionale e ambulatorio delle cefalee e cerebrovascolare II livello), neurofisiologia (elettromiografia, potenziali evocati).
Ha particolare esperienza nella cura e diagnosi delle cefalee e della malattia cerebrovascolare acuta.
Ha partecipato alla realizzazione di pubblicazioni e ricerche scientifiche, tra cui:
- Romani, R.Bergamaschi, R.Callieco, M.Versino, A.Zilioli, V.Cosi “Riproducibilità e variabilità test-retest dei parametri dei potenziali evocati multimodali” Congresso della Società Italiana di Neurofisiologia Clinica, Alghero 1992, 81
- E. Vitelli, P. Banfi, L. Ghersi, A. Zilioli, L.M. Faggi “Stroke rivelatore di mixoma atriale sinistro” Atti del III Congresso Nazionale di Cardioneurologia, Pavia, 27-29 settembre 1993
- L. Guri, P. Banfi, E. Vitelli, L. Ghersi, A. Zilioli, L.M. Faggi “La sindrome amnesica nell’occlusione bilaterale delle arterie cerebrali posteriori (sindrome di Dide e Botcazo): presentazione di due casi” Atti della IV Riunione Annuale della Sezione Lombarda della Soc. It. di Neurologia, Mantova, 3 aprile 1993
- P. Banfi, E. Vitelli, L. Ghersi, A. Zilioli, L.M. Faggi “Episodi sincopali a semeiologia simil-epilettica” Atti del III Congresso Nazionale di Cardioneurologia, Pavia, 27-29 settembre 1993
- R. Bergamaschi, A. Romani, R. Callieco, A. Zilioli, M. Versino, F. Zappoli, M. Benazzo, V. Cosi “interessamento dell'ottavo nervo cranico nella sclerosi multipla (SM): studio longitudinale di un caso con BAEP e RMN” Congresso della Società Italiana dI Neurofisiologia Clinica, Perugia 1994, 203
- E. Vitelli, A. Zilioli, B. Riccardi. L.M. Faggi “Un caso di PROMM (Proximal Myotonic Myopathy)” Atti del Convegno SIN-SINC “I disordini del movimento”, Rovigo, 14-15 aprile 2000
- Romani A, Bergamaschi R, Versino M, Zilioli A, Callieco R, Cosi V. Circadian and hypothermia-induced effects on visual and auditory evoked potentials in multiple sclerosis. Clin Neurophysiol. 2000 Sep;111(9):1602-6
- S. Iurlaro, A. Zilioli. L’ictus giovanile: uno studio retrospettivo (poster XXXVII Congresso nazionale SIN. Bari 15-18 Ottobre 2006)