DOMANDA
Vorrei sapere, in caso di ciclo di solito regolare (28 giorni), ma che in alcuni mesi compare ogni 23-24 giorni, come si possono individuare i giorni di maggiore fecondità. Il mio primo giorno di mestruazione (quello con ciclo vero abbondante e relativi dolori addominali) è preceduto sempre da 4 giorni circa di perdite di lieve entità: il calcolo dei 14 giorni deve partire dal primo giorno di perdite oppure dal giorno della mestruazione abbondante?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Emilio Arisi, Ginecologo
Solitamente in un ciclo normale di 28 giorni i giorni più fertili sono tra il 14° e il 16° giorno dall’inizio della mestruazione, che viene contata da quando la perdita è decisa. Ciclo normale è però anche quello che sta tra i 28 giorni più o meno 5 giorni, cioè tra 23 e 33 giorni; in questi casi l’ovulazione dovrebbe variare al massimo di 1-2 giorni in più o in meno.
Come individuare l’ovulazione è operazione talora semplice, se i segni dell'ovulazione stessa sono presenti ed evidenti, talaltra è più difficile, quando i segni sono più sfuggenti. Questi segni possono essere: muco vaginale più abbondante e filante, dolori pelvici a mesi alternati a destra e sinistra, modesta tensione addominale, fugace tensione al seno, talora maggiore desiderio sessuale. Qualche volta sono di aiuto i test di ovulazione.
Emilio Arisi
Ginecologo
Dal 1993 al 2010 è stato Direttore della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Regionale “S. Chiara” di Trento dove, dall’inizio del 2002 è stato coordinatore del Dipartimento Materno-Infantile della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento. Attualmente esercita la sua attività ambulatoriale come libero-professionista a Carpi (Modena) e Trento. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Parma, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia nella stessa Università. Tra il 1969 ed il 1993 ha lavorato in vari ospedali (Carpi MO, Correggio RE, Policlinico Universitario di Modena, Suzzara MN, Guastalla RE). Ha effettuato migliaia di interventi chirurgici, in ambito sia ostetrico sia ginecologico. Negli ultimi anni ha posto principalmente la propria attenzione sulla chirurgia oncologica-ginecologica. Ha al suo attivo circa 500 pubblicazioni, dedicate soprattutto ai problemi della contraccezione, dell’aborto volontario e della oncologia ginecologica, ma anche della gravidanza e della menopausa, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, relazioni a congressi nazionali e internazionali, e alcuni volumi. È stato Direttore Scientifico della edizione italiana della rivista specialistica “Current Obstetrics & Gynecology” dal 1992 al dicembre 2006. Per molti anni è stato Presidente nazionale dell’UICEMP (www.uicemp.org), una associazione di consultori privati (CEMP), che è federata alla IPPF (International Planned Parenthood Federation) (www.ippf.org), la più grande organizzazione non governativa mondiale dedicata ai problemi della salute riproduttiva. Per molti anni è stato nel Consiglio mondiale e in quello europeo della IPPF. È membro del Consiglio nazionale dell’AOGOI (Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani), di cui è segretario regionale per il Trentino-Alto Adige. È stato per il triennio 2005-2007 consigliere nel Direttivo nazionale della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) ed è stato eletto tesoriere della SIGO per il triennio 2008-2010. È Presidente della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), che è stata fondata nel luglio 2006. È Direttore scientifico della rivista “Contraccezione Sessualità Salute Riproduttiva”, organo ufficiale della SMIC. È membro di varie organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali. Per il periodo 2012-2016 è stato eletto nel Board of Directors della ESC (European Society of Contraception). Nel giugno 2012 è socio fondatore dell’ECEC (European Consortium for Emergency Contraception), ed è nominato nel ECEC Board.