DOMANDA
Io e il mio ragazzo abbiamo cercato di avere un bambino questo mese ma io ha avuto regolarmente il ciclo mestruale che però ha avuto solo un giorno di flusso e 3 giorni di macchie: è normale un ciclo del genere?
Io ho un ciclo regolare con cadenza a ogni 28 giorni, i miei giorni di ovulazione sono il 14°-15°?
Il mio ragazzo ha subito un inervento 14 anni fa per l'asportazione di un tumore: è vero che le chemio rallenta lo sperma e quindi per avere un bambino abbiamo bisogno di un aiuto?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Emilio Arisi, Ginecologo
Avere un rapporto sessuale in una fase feconda del ciclo ( 14esimo-15esimo giorno del ciclo) non porta obbligatoriamente sempre a una gravidanza. Se così fosse, il problema demografico sarebbe scoppiato secoli fa. Occorre dare spazio al gioco delle probabilità e concedersi qualche mese di tempo. Se una gravidanza sistematicamente cercata non arriva entro un anno è corretto che la coppia si rivolga a specialisti della sterilità.
La chemioterapia può anche dare danni alla fertilità, ma bisogna valutare il tipo di farmaco usato, le dosi, quanto tempo è passato dall'ultimo ciclo di chemioterapia, e altri fattori ancora, che è opportuno vengano valutati in un consulto specialistico. La misura più semplice per la valutazione della capacità teorica dello sperma alla fecondazione è la effettuazione di uno spermiogramma.
Emilio Arisi
Ginecologo
Dal 1993 al 2010 è stato Direttore della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Regionale “S. Chiara” di Trento dove, dall’inizio del 2002 è stato coordinatore del Dipartimento Materno-Infantile della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento. Attualmente esercita la sua attività ambulatoriale come libero-professionista a Carpi (Modena) e Trento. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Parma, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia nella stessa Università. Tra il 1969 ed il 1993 ha lavorato in vari ospedali (Carpi MO, Correggio RE, Policlinico Universitario di Modena, Suzzara MN, Guastalla RE). Ha effettuato migliaia di interventi chirurgici, in ambito sia ostetrico sia ginecologico. Negli ultimi anni ha posto principalmente la propria attenzione sulla chirurgia oncologica-ginecologica. Ha al suo attivo circa 500 pubblicazioni, dedicate soprattutto ai problemi della contraccezione, dell’aborto volontario e della oncologia ginecologica, ma anche della gravidanza e della menopausa, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, relazioni a congressi nazionali e internazionali, e alcuni volumi. È stato Direttore Scientifico della edizione italiana della rivista specialistica “Current Obstetrics & Gynecology” dal 1992 al dicembre 2006. Per molti anni è stato Presidente nazionale dell’UICEMP (www.uicemp.org), una associazione di consultori privati (CEMP), che è federata alla IPPF (International Planned Parenthood Federation) (www.ippf.org), la più grande organizzazione non governativa mondiale dedicata ai problemi della salute riproduttiva. Per molti anni è stato nel Consiglio mondiale e in quello europeo della IPPF. È membro del Consiglio nazionale dell’AOGOI (Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani), di cui è segretario regionale per il Trentino-Alto Adige. È stato per il triennio 2005-2007 consigliere nel Direttivo nazionale della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) ed è stato eletto tesoriere della SIGO per il triennio 2008-2010. È Presidente della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), che è stata fondata nel luglio 2006. È Direttore scientifico della rivista “Contraccezione Sessualità Salute Riproduttiva”, organo ufficiale della SMIC. È membro di varie organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali. Per il periodo 2012-2016 è stato eletto nel Board of Directors della ESC (European Society of Contraception). Nel giugno 2012 è socio fondatore dell’ECEC (European Consortium for Emergency Contraception), ed è nominato nel ECEC Board.