Candidosi ricorrente

DOMANDA

Soffro spesso di candida vaginale anche perché ho avuto seri problemi all'apparato urinario sfociati poi in ascesso renale. Per questa patologia ho fatto lunghissime terapie antibiotiche ospedaliere. Oggi il problema è in regressione. Durante le terapie ero consapevole che l'insorgenza della candida fosse "normale". In questo periodo seguo una terapia a base di integratori per l'apparato urinario e vitamina C pura per aiutare il sistema immunitario. L'ultimo tampone vaginale l'ho eseguito ad agosto ed era negativo. Oggi ho eseguito il test di "gynocaneset" perchè avvertivo bruciore, ed è risultato positivo. L'unica cosa che è cambiata da agosto ad oggi è che ho avuto un rapporto completo con il mio partner. Potrebbe avere lui un'infezione?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Emilio Arisi, Ginecologo

Una volta insinuata a livello vaginale la candida non scompare più, anche se più spesso sta lì a soggiornare senza dare alcun segno di sé in attesa che qualcosa la scateni. Per la candida il sistema immunitario ha ovviamente un grande ruolo, purché essa è comunemente presente a livello genitale sia nell’uomo che nella donna, e si attiva in conseguenza di particolari situazioni come appunto una improvvisa diminuzione delle capacità immunitarie, condizionata da uno stress di qualunque origine (viaggio faticoso, esame, eccetera), da malattie debilitanti ed altro ancora. Non c’è dubbio che la candida può infettare anche l’uomo, e che l’infezione potrebbe anche essere presente perfino all’interno dei condotti deferenti, ma quest’ultimo è un fatto raro che interessa solo persone a compromessa capacità immunitaria. È invece più possibile che la candida sia presente sulla mucosa o sulla la cute del glande e del pene. In questi casi è sempre opportuno che anche il partner maschile attivi una terapia per la candida in fase acuta ed eventualmente successivamente una profilassi della infezione e della trasmissione, anche se la candida più tipicamente non viene considerata come una malattia sessualmente trasmessa.

Emilio Arisi
Ginecologo
Dal 1993 al 2010 è stato Direttore della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Regionale “S. Chiara” di Trento dove, dall’inizio del 2002 è stato coordinatore del Dipartimento Materno-Infantile della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento. Attualmente esercita la sua attività ambulatoriale come libero-professionista a Carpi (Modena) e Trento. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Parma, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia nella stessa Università. Tra il 1969 ed il 1993 ha lavorato in vari ospedali (Carpi MO, Correggio RE, Policlinico Universitario di Modena, Suzzara MN, Guastalla RE). Ha effettuato migliaia di interventi chirurgici, in ambito sia ostetrico sia ginecologico. Negli ultimi anni ha posto principalmente la propria attenzione sulla chirurgia oncologica-ginecologica. Ha al suo attivo circa 500 pubblicazioni, dedicate soprattutto ai problemi della contraccezione, dell’aborto volontario e della oncologia ginecologica, ma anche della gravidanza e della menopausa, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, relazioni a congressi nazionali e internazionali, e alcuni volumi. È stato Direttore Scientifico della edizione italiana della rivista specialistica “Current Obstetrics & Gynecology” dal 1992 al dicembre 2006. Per molti anni è stato Presidente nazionale dell’UICEMP (www.uicemp.org), una associazione di consultori privati (CEMP), che è federata alla IPPF (International Planned Parenthood Federation) (www.ippf.org), la più grande organizzazione non governativa mondiale dedicata ai problemi della salute riproduttiva. Per molti anni è stato nel Consiglio mondiale e in quello europeo della IPPF. È membro del Consiglio nazionale dell’AOGOI (Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani), di cui è segretario regionale per il Trentino-Alto Adige. È stato per il triennio 2005-2007 consigliere nel Direttivo nazionale della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) ed è stato eletto tesoriere della SIGO per il triennio 2008-2010. È Presidente della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), che è stata fondata nel luglio 2006. È Direttore scientifico della rivista “Contraccezione Sessualità Salute Riproduttiva”, organo ufficiale della SMIC. È membro di varie organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali. Per il periodo 2012-2016 è stato eletto nel Board of Directors della ESC (European Society of Contraception). Nel giugno 2012 è socio fondatore dell’ECEC (European Consortium for Emergency Contraception), ed è nominato nel ECEC Board.

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