DOMANDA
Da circa un mese e mezzo soffro, tra alti e bassi, di bruciore e senso di "formicolio" ai genitali esterni, compresa la zona tra apertura anale e vaginale. Dopo aver effettuato diverse terapie con creme, ovuli e detergenti ad azione antisettica, antimicotica, protettiva e rigenerativa, mi hanno sottoposta a due tamponi vaginali con esito negativo. Dato che i tamponi sono stati effettuati due giorni prima dell'arrivo delle mestruazioni, vorrei sapere se è necessario ripeterli, oppure se bisogna ricercare altri patogeni.
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Emilio Arisi, Ginecologo
Per giudicare una condizione di prurito, bruciore o simili disturbi persistenti a livello genitale, occorre effettuare una completa anamnesi della persona (età, problemi precedenti a questo livello, pregresse lacerazioni da parto, patologie generali dell’organismo come per esempio diabete, abitudini igieniche, tipo di tessuto degli indumenti intimi, ecc.) e osservare bene la zona. In particolare occorre osservare se vi sono o meno segni di infiammazione o di allergia e di che tipo sono. Va tenuto altresì presente che le cause di simili disturbi possono anche non essere di tipo ginecologico (dermatologiche, proctologiche ecc.). L’età certamente può condizionare gli ormoni (vale a dire i livelli di estrogeni prodotti) ed eventuali problemi ad essa collegati, inclusa la craurosi vulvare (un progressivo assottigliamento della cute e della mucosa vaginale che espone la vagina a processi infiammatori ricorrenti, ma non è comune in età giovanile). Gli indumenti intimi possono scatenare reazioni o allergie, e così l’uso del preservativo maschile (come è noto, per via del lattice, il materiale con cui viene realizzato). La presenza di emorroidi può determinare una catena di disturbi locali. Quindi la prima cosa da fare è una buona osservazione fatta da un ginecologo esperto di vulvoscopia-colposcopia, da cui potrà poi partire un eventuale ulteriore itinerario di indagini per arrivare alla diagnosi. E per ora non ripeterei nessun tampone.
Emilio Arisi
Ginecologo
Dal 1993 al 2010 è stato Direttore della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Regionale “S. Chiara” di Trento dove, dall’inizio del 2002 è stato coordinatore del Dipartimento Materno-Infantile della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento. Attualmente esercita la sua attività ambulatoriale come libero-professionista a Carpi (Modena) e Trento. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Parma, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia nella stessa Università. Tra il 1969 ed il 1993 ha lavorato in vari ospedali (Carpi MO, Correggio RE, Policlinico Universitario di Modena, Suzzara MN, Guastalla RE). Ha effettuato migliaia di interventi chirurgici, in ambito sia ostetrico sia ginecologico. Negli ultimi anni ha posto principalmente la propria attenzione sulla chirurgia oncologica-ginecologica. Ha al suo attivo circa 500 pubblicazioni, dedicate soprattutto ai problemi della contraccezione, dell’aborto volontario e della oncologia ginecologica, ma anche della gravidanza e della menopausa, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, relazioni a congressi nazionali e internazionali, e alcuni volumi. È stato Direttore Scientifico della edizione italiana della rivista specialistica “Current Obstetrics & Gynecology” dal 1992 al dicembre 2006. Per molti anni è stato Presidente nazionale dell’UICEMP (www.uicemp.org), una associazione di consultori privati (CEMP), che è federata alla IPPF (International Planned Parenthood Federation) (www.ippf.org), la più grande organizzazione non governativa mondiale dedicata ai problemi della salute riproduttiva. Per molti anni è stato nel Consiglio mondiale e in quello europeo della IPPF. È membro del Consiglio nazionale dell’AOGOI (Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani), di cui è segretario regionale per il Trentino-Alto Adige. È stato per il triennio 2005-2007 consigliere nel Direttivo nazionale della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) ed è stato eletto tesoriere della SIGO per il triennio 2008-2010. È Presidente della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), che è stata fondata nel luglio 2006. È Direttore scientifico della rivista “Contraccezione Sessualità Salute Riproduttiva”, organo ufficiale della SMIC. È membro di varie organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali. Per il periodo 2012-2016 è stato eletto nel Board of Directors della ESC (European Society of Contraception). Nel giugno 2012 è socio fondatore dell’ECEC (European Consortium for Emergency Contraception), ed è nominato nel ECEC Board.